Viale Anita Garibaldi, partono i lavori per il tratto tra via Mercantini e corso Matteotti
Partita la seconda fase dell’intervento di riqualificazione in viale Anita Garibaldi a Senigallia, nel tratto compreso tra via Mercantini e corso Matteotti. Si tratta di uno dei principali cantieri che la città attendeva da anni perché venisse sistemata la strada dissestata dalle radici degli alti pini marittimi che caratterizzano il viale. Proprio l’abbattimento è stato uno dei principali bersagli di numerose contestazioni da parte di residenti e ambientalisti ma il secondo stralcio, in barba a tutte le proposte di salvaguardia delle essenze verdi, è iniziato proprio in questi giorni.
E’ di ieri, 27 marzo, infatti l’allestimento del cantiere lungo viale Anita Garibaldi e la posa dei materiali in una delle quattro aree verdi di corso Matteotti, a fianco del centro Caritas. L’aveva già annunciato l’assessore ai lavori pubblici Nicola Regine: l’avvio era previsto per i primi mesi del 2024 dopo i ritardi accumulati per l’alluvione del 2022, e così è stato. Ma se non ci fosse stato il disastro naturale (ma anche i rincari delle materie prime per via delle guerre hanno causato problemi), a quest’ora robabilmente saremmo già all’avvio del terzo stralcio del progetto, quello riguardante l’area tra corso Matteotti e piazza Diaz.
Triplice lo scopo dei lavori già progettati e finanziati con quasi 3 milioni di euro da Comune e Viva servizi: in primo luogo rifare la linea fognaria per separare le acque bianche (quelle meteoriche) da quelle nere (scarti di attività domestiche e industriali) che necessitano di un diverso trattamento. Al termine dei lavori, l’acqua bianca verrà convogliata sul fosso S. Angelo per finire in mare, mentre quella nera verrà convogliata verso il depuratore: ciò consentirà non solo di risparmiare sui costi dell’energia elettrica necessaria per sollevare tali acque, ma farà diminuire considerevolmente il rischio idrogeologico e quello sanitario. In caso di piogge improvvise e abbondanti l’acqua di tutto il quartiere viene scaricata in mare con il rischio, come in passato, di dover interrompere la balneazione in piena stagione estiva a causa dell’inquinamento dei materiali finiti in mare.
In secondo luogo la questione della circolazione stradale, oggi difficoltosa per i dossi “creati” dalle radici degli alberi. Il progetto prevede la realizzazione di due marciapiedi, una pista ciclabile larga 2,5 metri (lato nord, verso la città), una corsia di marcia a senso unico (dall’incrocio con via Mercantini fino a corso Matteotti), due file di essenze verdi tra alberi e cespugli e un parcheggio longitudinale. L’auspicio di tutta la città è che i lavori procedano spediti per cercare di recuperare un po’ i mesi perduti.
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