Turismo a Senigallia, giugno sembra aver avviato la stagione: che strategia per gli altri mesi?
Sarà il mese di giugno, il “nuovo” mese dedicato ai grandi eventi, a salvare la stagione turistica di Senigallia? Di certo ancora i conti non si possono fare ma le prospettive per la spiaggia di velluto sembrano positive. Almeno stando a sentire gli albergatori e gli imprenditori che lavorano col turismo. Gli eventi che hanno contraddistinto l’avvio della bella stagione hanno sicuramente portato benefici al tessuto economico cittadino che, nello stesso periodo del 2023, era invece stato penalizzato dal maltempo e dalla vicinanza con l’Emilia Romagna alluvionata. Cosa di cui tenere conto per qualsiasi paragone.
Durante le ultime interviste da parte di vari esponenti politici cittadini è stato sottolineato il risultato, inizialmente positivo, di questi primi passi in campo turistico: piazza Garibaldi è stata il fulcro degli eventi finora e lo sarà ancora per alcune delle sperimentazioni che l’amministrazione comunale ha voluto avviare. Se il tour di Rds ha portato vari nomi del mondo musicale e pop a Senigallia, di certo il “botto” si è avuto con i recenti concerti dei Simple Minds e dei Pooh che si sono susseguiti a due giorni di distanza l’uno dall’altro. A cui poi seguirà il jazz festival che la giunta ha voluto lanciare, anche qui con grandi nomi del panorama internazionale.
Il risultato auspicato è intanto quello di allargare il ventaglio dell’offerta musicale a Senigallia, un po’ ricalcando il format del teatro la Fenice dove da anni ormai si uniscono vari generi che accompagnano la prosa, come i musical, la danza, commedie e tragedie del teatro più tradizionale, ma anche l’opera.
La strategia, anche se non è stata sbandierata quasi come se non ne fosse convinta nemmeno la stessa giunta, è quella di spaziare tra i vari circuiti, canali settoriali, specializzati, per promuovere in ognuno un aspetto di Senigallia. Dai tour operators classici con le vacanze al mare ai pacchetti esperienziali, come si usa dire oggi; dallo sguardo all’entroterra al settore sportivo; dal mondo culturale a quello dei raduni (le Harley Davidson sono state l’ultimo esempio, ma negli anni sono state tentate anche quelli delle auto d’epoca, dei motori Ferrari o Porsche) fino alle rievocazioni storiche, automobilistiche e motociclistiche.
E poi la comunicazione: una promozione degna di questo nome sfrutta più canali, più emittenti: per cui a Rds per il summer tour si affiancheranno Radio Monte Carlo per il jazz, radio 105 per XMasters e poi Sky per le puntate trasmesse davanti la rotonda, così come le riprese della serie tv “Alex Bravo, poliziotto a modo suo” che andranno in onda in autunno sui canali Mediaset. Una varietà di target e pubblici, i più ampi e variegati possibile.
Una bella ipoteca sulla riuscita della stagione turistica: l’obiettivo è di far volare il mese di giugno, o anche maggio, solitamente contraddistinti il primo dal turismo delle comitive e dei gruppi per i soggiorni elioterapici di persone anziane e il secondo dal turismo sportivo e dalle gite scolastiche, senza però limitarsi a questi settori: la strada intrapresa è aumentare il ventaglio di offerte per raggiungere più target. Poi gli altri mesi vanno un po’ da loro, ormai con gli eventi più consolidati, da Xmaster al Summer Jamboree che assicurano presenze e movimento sulla spiaggia di velluto.
Rimane ancora il nodo di come incentivare gli altri mesi, dando sostanza alla quella destagionalizzazione di cui tanto si parla ma che in effetti non si riesce a concretizzare. La ricetta di questa amministrazione è quella di rilanciare Pane Nostrum a settembre, ma anche quella di insistere sui circuiti teatrali e sugli spettacoli. Non è molto strutturata come strategia né si può presentare come una novità. E a quattro anni dalle ultime elezioni, qualche idea forse è il caso di farsela venire. O, se c’è già, di comunicarla e realizzarla.
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