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Tre concerti per riscoprire il compositore marchigiano Arturo Clementoni

Vox Poetica Ensemble
Vox Poetica Ensemble
Vox Poetica Ensemble

Proseguono nel mese di settembre i concerti del FOI, il Festival Organistico Internazionale 2024 con la riscoperta del compositore marchigiano Arturo Clementoni (1894-1984) nel quarantesimo anniversario della sua scomparsa. Con gli appuntamenti di luglio e agosto il FOI ha concluso la fase estiva della programmazione concertistica, che, grazie ad un’impronta originale e diversificata delle musiche proposte dai validissimi artisti ospiti (alcuni dei quali arrivati dall’estero), ha coinvolto un pubblico sempre più numeroso ed appassionato alla conoscenza della vasta letteratura organistica. 

Una conoscenza che si coniuga alle peculiari caratteristiche che ogni strumento può esprimere all’ascolto dei suoi suoni, sempre diversi a seconda del costruttore, del periodo storico e geografico in cui è stato concepito. Ed è così che i sei organi conservati nelle chiese della Diocesi senigalliese (Senigallia, Belvedere Ostrense, Chiaravalle e Corinaldo) hanno potuto farsi conoscere in tutto il loro splendore grazie anche al lavoro di accordatura che il Festival propone per la loro valorizzazione. Con un sentito ringraziamento ai parroci che hanno sostenuto questa XXIII edizione, il FOI auspica una sempre più ampia condivisione nella promozione di queste macchine meravigliose, vere e proprio opere d’arte, che, seppur restaurate, necessitano di costanti cure per mantenersi in vita. 

I prossimi appuntamenti di settembre (il 22 alla chiesa del Portone di Senigallia, ore 21; il 24 alla Basilica Pontificia della Santa Casa di Loreto, ore 21; il 29 alla Cattedrale di San Ciriaco di Ancona, ore 19) saranno invece rivolti alla riscoperta del compositore marchigiano Arturo Clementoni, che nacque a Potenza Picena (Macerata) nel 1894 e compì gli studi musicali al Conservatorio di Pesaro, vivendo la sua intera esistenza ad Ascoli Piceno, dove fu organista della Cattedrale e maestro di cappella per circa quaranta anni. 

Arturo Clementoni (1937)
Arturo Clementoni (1937)

Compositore prolifico, soprattutto di opere corali e liturgiche, Arturo Clementoni si formò e operò pienamente nel solco del Movimento Ceciliano, che a partire dall’inizio del Novecento propugnò la fondamentale riforma che riscattava la musica sacra dall’influenza dello stilema operistico italiano, nel recupero della solida tradizione della polifonia e del canto gregoriano. Con perizia e umiltà fu instancabile fautore delle varie attività musicali che si svolgevano ad Ascoli Piceno, producendosi come pianista, didatta, direttore di coro e organista. Pur rimanendo sempre nella sua città, Arturo Clementoni fu apprezzato e stimato da grandi figure musicali del suo tempo, ricevendo anche onorificenze dal presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Nel 1935 compose il Corale Sinfonico “Cristo risusciti”, sul tema del celebre inno pasquale ancora oggi in uso nella liturgia cattolica, che sarà parte del programma assieme alla “Missa jubilaris Anni Sancti MCML” a 3 voci miste (A.T.B.). Fu proprio questa composizione che nel 1950 vinse, su 153 concorrenti, il concorso nazionale per la composizione e per cui Papa Pio XII gli conferì l’onorificenza della Commenda dell’Ordine di S. Silvestro. 

Gli interpreti di questo straordinario progetto saranno Giuseppe Monari all’organo e il coro Vox Poetica Ensemble di Fermo sotto la direzione di Lorenzo Chiacchiera. Il concerto di Loreto è dedicato alla memoria di Mario Clementoni, fondatore della Clementoni Spa, mentre quello di Ancona è alla memoria del dottor Leopoldo Uccellini, mecenate marchigiano in ricordo del quale è nata la Fondazione Uccellini, organizzatrice del Foi.

Tre appuntamenti irrinunciabili, quelli del 22-24 e 29 settembre, per conoscere le composizioni più significative di un valente musicista marchigiano, definito dalle cronache dell’epoca un artista semplice e poliedrico artigiano, a testimonianza di un’indole geniale e creativa che opera incessantemente nel ‘sottobosco’ artistico della società, contribuendo a creare la vera cultura, quella cioè che si espande e progredisce come parte integrante della collettività.

L’ingresso è come sempre gratuito.

Informazioni: foisenigallia.itfondazioneleopoldouccellini.org.