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Terremoto: verifica dei danni e scuole chiuse anche giovedì 10 novembre

Danni per il terremo del 9 novembre 2022 anche al patrimonio ecclesiastico: l'interno del duomo di Senigallia
Danni per il terremo del 9 novembre 2022 anche al patrimonio ecclesiastico: l’interno del duomo di Senigallia

L’amministrazione comunale comunica che anche giovedì 10 novembre resteranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, le strutture per l’infanzia da 0 a 3 anni, i centri diurni per disabili, il centro diurno Alzheimer, il centro pomeridiano “Il Germoglio”, tutti gli impianti sportivi i musei comunali e le sedi dei centri sociali. La biblioteca Antonelliana resterà chiusa al pubblico. L’ordinanza firmata dal sindaco, Massimo Olivetti, si è resa necessaria per consentire il completamento di un approfondito sopralluogo sugli edifici pubblici a seguito delle forti scosse di terremoto che si sono susseguite dalla mattinata di mercoledì 9 novembre.

Dai racconti emerge che alcune persone si sono precipitate nelle scale dei palazzi quando ancora la terra tremava, ponendo quindi a rischio la propria incolumità. Subito sono stati diramati gli annunci sulla chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado in praticamente tutti i comuni delle province di Ancona e Pesaro Urbino; stessa scelta fatta da singoli sindaci nel maceratese, fermano e ascolano così come nel riminese. Chiusure – è bene ribadirlo – al momento solo per questioni precauzionali: sono ancora in corso le verifiche per capire se ci sono stati danni o se gli studenti potranno già dal 10 novembre rientrare in classe.

Danni per distacchi di intonaci o cornicioni si sono registrati in varie città, a partire da Fano e Senigallia, ma anche in Ancona: nel capoluogo anconetano i calcinacci sono piovuti in strada lungo corso Alberto e alla stazione ferroviaria. Inizialmente sospesa la circolazione di tutti i treni per verificare lo stato delle infrastrutture ferroviarie: a partire dalla tarda mattinata si è cominciato poi a riprendere il traffico dei treni, anche se si registravano forti rallentamenti sulle linee Bologna-Pescara, Falconara Marittima-Jesi e Bologna-Ravenna per consentire l’intervento dei tecnici e le opportune verifiche. Ritardi accumulati fino a 240 minuti, in alcune tratte come nel fanese e anconetano, sono stati cancellati alcuni treni soprattutto regionali sostituiti con trasporti su gomma.

Danni anche al patrimonio ecclesiastico: diverse le chiese lesionate. A Senigallia danneggiate dal sisma la cattedrale e la chiesa del Porto, con diversi calcinacci caduti tra le panche. Altri sopralluoghi sono ancora in corso, così come per le scuole dove per ora non si registrano criticità.

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