Teatro, al via a Senigallia la nuova rassegna “In scena senza scena”
Presentata la nuova rassegna teatrale che “condirà” la stagione di prosa a Senigallia. “In scena senza scena”, questo è il titolo dell’iniziativa culturale che mira a riavvicinare le persone al teatro dopo la disastrosa esperienza dell’alluvione. Sette spettacoli per ripartire, sette momenti per ridere, riflettere, ricordare personalità locali e nazionali: tutti nella sala Piccola Fenice, 80 posti appena, da valorizzare. Inizio ore 21.
«Si tratta di uno spazio poco sfruttato – spiegano gli attori e organizzatori Mauro Pierfederici e Alessio Messersì che si sono avvalsi del supporto dell’associazione Bellanca e del patrocinio del Comune – che vogliamo valorizzare con spettacoli che non necessitano di scenografie ma che rispondono alla voglia di teatro e cultura che c’è a Senigallia».
Prenderà il via domani, sabato 5 novembre, con un’anteprima nazionale. Alle ore 21, in scena “Trittico sul Giudizio Universale” dello stesso Alessio Messersì che è sia attore che autore e regista dello spettacolo. «Una commedia amara» ha detto «ambientata nell’aldilà immaginifico di Dante trasposto ai giorni d’oggi, dove non mancano problemi con la burocrazia, cavilli legali e favoritismi». Lo spettacolo è frutto di una residenza artistica tenutasi al teatrino Leopardi, a Castel Colonna di Trecastelli, dove si terrà la replica il giorno successivo. In scena, oltre a Messersì, anche altri giovani attori del territorio marchigiano: Mauro Ascenzi, Roberta Catanese, Giuseppe De Domenico.
Il 25 novembre, spazio a “V.agina”, uno spettacolo di e con Giulia Bellucci sulla femminilità, sulle donne e la sacralità del loro corpo, che attinge, tra le altre cose, ai “Monologhi della vagina” di Eve Ensler e a “Sesso? Grazie, tanto per gradire” di Franca Rame. Si ride ma si riflette, tra miti da sfatare e una conoscenza lacunosa da rimpinguare.
Un recital dedicato a Fernando Pessoa, uno dei poeti più rappresentativi del Novecento, sarà in scena il 16 dicembre: “Il poeta è un fingitore”, con Alessio Messersì, Mauro Pierfederici e accompagnamento musicale del virtuoso delle percussioni Giacomo Sebastianelli.
Il nuovo anno vedrà nel giorno dell’epifania il recital “Jesce sole”, dedicato alla storica e popolare canzone napoletana antica, con Antonella Vento alla voce; David Berardi, Roberto Chiostergi, Patrizio D’Agnessa e Daniele Streccioni alle musiche; voci recitanti di Alessio Messersì e Mauro Pierfederici.
A fine gennaio, venerdì 27 – inizio ore 21 come tutti gli spettacoli – spazio alla celebrazione di una personalità molto importante per la cultura locale, Vinicio Mandolini. La serata “Ricordando Vinicio”, alla memoria dell’attore senigalliese scomparso quasi 13 anni fa, si comporrà di tre atti unici, tanto cari a Vinicio: “L’uomo dal fiore in bocca” e “La patente” di Luigi Pirandello e “Arvoj la robba mia” di Nicola Leoni. Gli interpreti saranno: Paola Bonvini, Mauro Breccia, Sergio Mallucci, Raffaele Mandolini, Alessio Messersì, Enzo Papili, Mauro Pierfederici, Claudia Pigini, Tonino Pigini, Luisa Zardini, Patrizia Zardini. L’incasso della serata sarà devoluta agli alluvionati, «come avrebbe voluto Vinicio» afferma Pierfederici.
Un mese dopo, il 24 febbraio 2023, sul palco de La Piccola Fenice, salirà nuovamente Giulia Bellucci, impegnata con Gabriele Manocchi nello spettacolo “Un dolore confidenziale” liberamente tratto da un racconto di Marguerite Duras: durante la seconda guerra mondiale, una donna attende il ritorno del marito da un campo di concentramento nazista, confortata dalla musica del suo onnipresente amico pianista, verso il quale inizierà a nutrire dei sentimenti.
A chiudere la rassegna ci penserà Dacia Maraini (presumibilmente a marzo 2023 ma la data deve essere ancora definita) con un recital sulla vita di Pasolini, “Caro Pier Paolo”, tratto dall’omonimo romanzo epistolare della stessa Maraini. Con lei ci saranno Eugenio Murrali e Anna Teresa Rossini; le musiche sono di Federica Clementi, eseguite al sassofono e al flauto da Pino Clementi, per la regia di Norma Martelli.