Sport, 11 le palestre comunali concesse alle società di Senigallia. I criteri per l’assegnazione, i costi, le discipine
Saranno 11 le palestre scolastiche e i palazzetti dello sport che il Comune di Senigallia mette a disposizione per attività sportive in orari extra scolastici. Lo ha determinato la giunta municipale (delibera n. 152 del 16/07/2024) intervenendo sul tema congiuntamente con la responsabile dell’Area 8 (cultura, educazione/formazione, politiche giovanili e politiche sportive) Sara Saturni (determina n° 959 del 19/07/2024). Nei due atti e nei relativi allegati vengono definiti i criteri per l’assegnazione degli spazi pubblici alle società sportive che ne faranno richiesta. E ce ne saranno dato che proprio la scarsità di spazi adeguati per la pratica sportiva è uno degli argomenti che hanno suscitato più dibattito negli anni. E continuano, giustamente, a suscitarlo.
Per il prossimo anno scolastico, dal 1° settembre 2024 al 31 agosto 2025, il Comune darà in concessione in uso temporaneo in orario extrascolastico il palazzetto dello sport di via Capanna (1721 mq a 7500 euro annui, iva inclusa, con una capienza di 942 persone tra praticanti, addetti e pubblico); il palasport Campo Boario in viale dello Stadio (646 mq a 5500 euro annui ma l’attività va svolta in assenza di pubblico poiché l’impianto è totalmente sprovvisto di licenza per il pubblico spettacolo, consentite massimo 100 persone tra addetti e atleti); la palestra Leopardi in via Marche, appena ristrutturata nei suoi 708 mq (canone annuo 3750 euro, massimo 100 persone e senza pubblico); la palestra Marchetti (482 mq a 2700 euro annui, assenza di pubblico) e la palestra Rodari di viale dei Gerani (260 mq per attività motoria scolastica a 2000 euro all’anno); la palestra Puccini (sede lato monte in cui praticare solo sport a corpo libero, quella lato mare è stata demolita, 2000 euro/anno); la palestra Pascoli (170 mq a 680 euro/anno) e la palestra Fagnani in centro storico (256 mq a 2000 euro l’anno, massimo 50 persone e senza pubblico, nuova pavimentazione); la palestra Vallone lungo l’Arceviese (375 mq a 2250 euro l’anno, senza spettatori massimo 100 persone tra addetti e atleti); la palestra di Montignano in via Montessori (153 mq a 1000 euro l’anno, solo discipline non di squadra) e la palestra del seminario vescovile di via Cellini (tensostruttura per calcio a 5, pattinaggio, ginnastica artistica e ritmica, senza pubblico, massimo 100 persone ammesse). All’appello manca la palestra Berardi di Marzocca (803 mq) perché interessata dai lavori di ristrutturazione e ampliamento.
Di tutti questi spazi sportivi potranno usufruire tutte le categorie di cittadini per fare attività ludico motoria e sportiva, si legge nei documenti del Comune di Senigallia, per “la creazione di una cultura improntata ai valori dello sport” ma anche tutti i soggetti che si dedicano all’attività agonistica, nei limiti consentiti dalle caratteristiche strutturali dell’impianto e praticamente tutti senza pubblico, eccezion fatta per il palazzetto di via Capanna. Interessate quindi tutte le associazioni, società sportive dilettantistiche, federazioni, enti iscritti ai registri Coni o Sport e Salute, con sede nel territorio comunale. Purché ne facciano richiesta entro il 20 agosto 2024.
In caso di richiesta dello stesso spazio da parte di più soggetti, le due società dovranno accordarsi tra loro per l’utilizzo condiviso della palestra scolastica, con l’indicazione dei giorni e degli orari di utilizzo di ciascuna società sportiva, per la ripartizione del canone d’uso e per l’individuazione del soggetto capofila che viene nominato contestualmente referente unico nei rapporti con il Comune. Per quelle realtà sportive che hanno più di 80 tesserati/e e che svolgono attività agonistica sarà possibile chiedere l’uso di altre due o tre palestre (in caso di società mono o pluri-disciplinare).
Infine tra i criteri di assegnazione delle palestre scolastiche e degli orari d’uso sarà data precedenza alle società sportive, iscritte al registro CONI o al registro Sport e Salute, che, secondo il seguente ordine di priorità:
1. svolgono attività adatte al tipo di palestra richiesta;
2. svolgeranno nella palestra richiesta campionati delle discipline di riferimento;
3. richiedono congiuntamente l’uso di una palestra e hanno stretto un accordo per il suo uso condiviso;
4. svolgono un’attività continua negli anni rispetto alle società sportive di nuova costituzione;
5. hanno il maggior numero di tesserati nello sport che sarà praticato nella palestra richiesta;
6. hanno maggiore anzianità ininterrotta di affiliazione a FSN/EPS/DSA/CIP.
Nel caso di richieste di concessione d’uso presentate in forma congiunta da più società sportive che hanno stretto apposito accordo: i requisiti attinenti al criterio di precedenza n. 1 devono essere posseduti da ciascuna delle società aderenti all’accordo; i requisiti riguardanti i criteri n. 2 e 4 devono essere posseduti almeno dalla società capofila; il requisito riferito al criterio n. 5 è determinato dalla somma dei tesserati di ciascuna società sportiva aderente all’accordo; il requisito riguardante il criterio n. 6 è riferito alla società sportiva aderente all’accordo con maggiore anzianità di affiliazione.
Un occhio anche al sociale: per garantire il diritto allo sport a quei soggetti provenienti da famiglie non abbienti, le società devono obbligatoriamente dichiarare di impegnarsi ad applicare gratuità o tariffe ridotte almeno del 50% agli iscritti ai propri corsi che facciano parte di nuclei familiari non abbienti segnalati dal Comune di Senigallia, nello specifico l’ufficio dotato di relativa competenza, entro una percentuale massima del 5% degli iscritti.
Segui La Voce Misena sui canali social Facebook, Instagram, X e Telegram.