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«Silenzio dell’amministrazione di Senigallia sulle dimissioni di Rognoli dalla Gestiport»

Vista del porto della Rovere a Senigallia
Vista del porto della Rovere a Senigallia
Vista del porto della Rovere a Senigallia

Le dimissioni, arrivate a fine luglio 2023, dell’ingegner Mauro Rognoli dalla carica di amministratore unico della Società Gestiport spa sembravano una doccia fredda nella politica dell’amministrazione comunale senigalliese. Eppure, nonostante il clamore susseguente alla lettera con tanto di accuse (solo politiche, s’intenda), nessun commento, nessuna risposta, nessuna voce si è levata dalla giunta municipale sempre pronta a rispondere alle affermazioni delle minoranze. E allora proprio dall’opposizione va all’attacco il Partito Democratico.

A sottolineare lo strano silenzio sul caso Rognoli ci pensa, dopo Gennaro Campanile di Amo Senigallia, il capogruppo Pd Dario Romano. «Abbiamo aspettato invano, per settimane, cercando di capire se sindaco e assessora al porto intendessero rispondere. Invece, alla lettera di dimissioni di Mauro Rognoli da amministratore unico di Gestiport, nominato dal sindaco in persona, nessuna replica. Direbbe Olivetti: “un bel tacer non fu mai scritto”. In questo caso, sono Olivetti e Campagnolo a tacere di fronte alle gravissime accuse messe in campo da un amministratore nominato proprio da Olivetti».

Nella sua lettera di dimissioni accompagnate da precise puntualizzazioni, Rognoli ha parlato apertamente delle problematiche inerenti la gestione del porto della Rovere, tra cui la questione dell’escavo del fondale all’ingresso così da non risultare difficile l’accesso dei natanti alle darsene. L’ing. ha anche sottolineato le difficoltà ad avere un incontro col sindaco Massimo Olivetti: «sono mesi che attendo di avere un incontro con lei, sindaco, per illustrarle la situazione; e sono mesi che non ricevo riscontro neanche da lei, anche se ad ogni incontro casuale mi ripete la frase “io e te dobbiamo parlare”» si leggeva nella lettera all’amministrazione. Romano non si è lasciato sfuggire l’occasione per criticare la maggioranza e il sindaco. «Rognoli ha atteso per avere un incontro con il sindaco. Incontro negato, chiaramente. Forse nelle dimissioni di Rognoli c’entra il suo mancato coinvolgimento nel cda della nuova società Senigallia Servizi? Oppure le posizioni di Rognoli sulla gestione della destra dei lavori sul Misa e sul porto hanno fatto sì che Rognoli fosse ritenuto politicamente “scomodo”?».

Al di là delle considerazioni più o meno opportune sul porto, Romano evidenzia anche «una grave mancanza di trasparenza politica. Siamo di fronte ad un amministratore nominato da Olivetti in persona che ha accusato apertamente il sindaco e l’assessora di non avere a cuore il destino del porto. Un bel tacer non fu mai scritto. Forse meglio delle solite arrampicate sugli specchi, già, o delle solite giustificazioni d’ordinanza su chi governava prima».

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