La settimana corta alla scuola Marchetti di Senigallia
La nuova organizzazione oraria della scuola secondaria di primo grado Marchetti di Senigallia, stabilita in vista dell’anno scolastico 2023-2024 suscita alcuni malumori tra una parte dei genitori degli alunni. La questione è quella della settimana corta, senza sabato come giorno di lezione, quindi con lezioni in classe solo su 5 giorni e rientri pomeridiani o uscite posticipate, ma per alcune famiglie le esigenze lavorative che si protraggono anche il sabato non permettono di seguire questo calendario.
Dopo l’annuncio e una lettera però sono arrivate alcune proteste via stampa che non hanno ancora sortito l’effetto di alcun passo indietro da parte dell’amministrazione scolastica. Nemmeno sotto la “minaccia” di iscrivere i propri figli altrove, dove la settimana di lezioni è rimasta spalmata su sei giorni. Il primo passo è stato quello del dialogo, raccontano alcuni genitori residenti nel quartiere Saline, con i vertici scolastici: è stata inviata una lettera alla dirigente scolastica Paola Filipponi e al consiglio di istituto per chiedere di lasciare attivo almeno un corso su sei giorni di lezioni, senza rientri o uscite posticipate, quindi con il classico orario 8-13. Come peraltro avvenuto finora. Al centro, è stato spiegato, ci sono esigenze familiari e lavorative che non consentono diversamente. Da qui la possibilità di rinunciare all’iscrizione dei propri figli all’istituto comprensivo Marchetti di Senigallia, scegliendo le altre secondarie di primo grado della città, come la Fagnani o la Mercantini che invece prevedono tale organizzazione oraria.
La risposta della preside Filipponi è stata però chiara…
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