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A Senigallia piovono 12 milioni di euro per i rimborsi dell’alluvione 2022

Il foro Annonario di Senigallia allagato la sera dell'alluvione del 15 settembre 2022
Una persona prova a camminare in mezzo ad acqua e fango durante l'alluvione che ha colpito Senigallia
Una persona prova a camminare in mezzo ad acqua e fango durante l’alluvione che ha colpito Senigallia

Nella disponibilità del Comune di Senigallia ci sono da oggi ben 12,76 milioni di euro, indennizzo per famiglie e imprese danneggiate dall’alluvione del 15 settembre 2022. E’ una parte di quei 97 milioni di euro stanziati dal governo tra febbraio e marzo scorso per fronteggiare la ripartenza post alluvione: serviranno per ristorare i cittadini e le aziende interessate dagli allagamenti dovuti all’esondazione del fiume Misa.

A darne notizia è il sindaco Massimo Olivetti che specifica come l’importo sia stato determinato sulla base del modelli B1 e C1 forniti dalla Regione Marche e compilati da privati e aziende. La somma massima è di 5mila euro a privato e di 20mila euro a impresa. Ma c’è una novità e riguarda tutti coloro che sono dovuti andare fuori della propria abitazione poiché inagibile o insalubre dopo gli eventi del 15 settembre 2022.

Nel modello regionale avevano dovuto indicare alternativamente o il contributo di autonoma sistemazione (Cas) o quest’altra modalità di ristoro. La buona notizia è che tutti coloro che hanno presentato domanda, anche solo per il Cas, riceveranno questo contributo fino a un massimo di 5mila euro. La platea di privati beneficiari sale dunque nella sola Senigallia a 1800 domande per un indennizzo stimato di circa 9 milioni di euro. A cui poi aggiungere quelli alle imprese.

Soddisfatto il sindaco: «E’ una notizia estremamente positiva – commenta Olivetti – in quanto testimonia l’attenzione sul tema e il mantenimento degli impegni presi».

Al momento però non è stato indicato né quanto né quando l’ente locale – il Comune di Senigallia appunto – potrà recuperare le risorse sostenute per le spese in somma urgenza: nel decreto firmato dal vicecommissario all’emergenza alluvione Stefano Babini sono compresi infatti solo i soldi per privati e imprese. L’amministrazione ha finora affrontato con risorse proprie gli oneri per la pulizia delle strade, lo sgombero di garages e cantine alluvionate e lo smaltimento dei rifiuti: operazioni che hanno dato luogo a debiti fuori bilancio per 7,4 milioni di euro.

Nel giro di qualche giorno verranno contattati i beneficiari di tali contributi per comunicare le procedure da seguire e le coordinate bancarie da comunicare così da liquidare entro poche settimane cittadini e imprese colpiti dal disastro di sei mesi fa.

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