Porto e fiume, un grande cantiere
Giorni di intensi lavori in zona portuale a Senigallia, dove sono aperti diversi cantieri per migliorare la sicurezza, la fruibilità e i servizi della zona.
Dalla notte di oggi, martedì 28 novembre, sono infatti in corso i lavori per eliminare i detriti che si raccolgono alla foce del fiume Misa. Si tratta dell’intervento di somma urgenza per rimuovere la ormai famosa “barra” di ghiaia e altri materiali portati dal fiume che, innalzando il livello, ostacolano il deflusso dell’acqua. Il tratto interessato dai lavori è di circa 50 metri dalla barra verso monte ed il volume da rimuovere è stimato in 5000 metri cubi. Si tratta di materiale ghiaioso di provenienza fluviale che sarà trasportato ad Ostra, nell’area di deposito temporaneo, poiché l’area di deposito di Senigallia, attualmente individuata, è piena per effetto degli altri lavori. Ad occuparsene è l’impresa Eco Demolizioni di Rimini che già opera, per il Comune di Senigallia, per la sistemazione dell’arenile. L’intervento, finanziato con fondi commissariali, vede stanziati circa 100.000 euro, compreso trasporto, smaltimento e analisi ambientali.
Ma al porto sono in corso anche altri interventi. Uno è quello privato per la riqualificazione dell’ex hotel La Vela che spicca per la sua mole dalle basse casette dei pescatori prossime alla demolizione. L’intervento va avanti ormai da mesi ma in questo periodo l’attività si è fatta più frenetica in vista della pausa natalizia. La proprietà è passata alla nuova realtà Senigallia Hotels srl, guidata dall’albergatore Gabriele Piantini, che ha rilevato la struttura che ormai caratterizza lo skyline portuale senigalliese per farne un albergo di lusso. L’apertura è prevista per l’estate 2024, motivo in più per accelerare i lavori che hanno fatto chiacchierare tutta la città dato che l’albergo è chiuso da una decina di anni. La sua riapertura sarà una buona notizia per il turismo locale e non solo.
Di intervento pubblico si parla invece nell’area della banchina di ponente, tra l’edificio della capitaneria di porto e la statua di sant’Andrea. Qui è in fase di realizzazione una struttura igienica per l’utenza del porto. Per lo scopo sono state reperite risorse regionali per circa 250 mila euro, comprensive di progettazione, realizzazione dell’intervento e oneri di sicurezza. Il cantiere dovrebbe terminare entro l’anno l’allestimento dei bagni per far sì che chiunque si trovi nell’area possa usufruirne senza dover correre in centro città o nei locali del lungomare, la maggior parte dei quali chiusa durante l’inverno.
Tra le altre aree interessate dai lavori c’è anche la schiera di casette cd. dei pescatori, la serie di edifici bassi che caratterizza piazzale Bixio e che verrà presto sostituita da una nuova progettazione di abitazioni. Il progetto prevede che dalle macerie degli otto immobili – acquistati all’asta nel febbraio 2020 per meno di 900 mila euro – vengano fuori due grossi edifici per un totale di 27 appartamenti (15 nel primo edificio e 12 nel secondo); questi si affacceranno sulla darsena della piccola pesca che nel frattempo verrà pedonalizzata, mentre la strada di collegamento con il lungomare Mameli passerà nel retro. La residenze al porto, così è stato chiamato il costruendo lotto, nasceranno – se tutto filerà liscio – tra 2025 e 2026.
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