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Anche a Senigallia la ‘Giornata mondiale del rifugiato’, tra incontri e musica

Sarà celebrata a Senigallia il giovedì 22 giugno la Giornata mondiale del rifugiato, organizzata dai tre progetti Sai (Sistema Accoglienza Integrazione) del territorio, cioè SAI adulti Senigallia, SAI Ambito territoriale sociale 8 e SAI minori, insieme agli enti gestori Fondazione Caritas Senigallia e Casa della Gioventù. La giornata, dal titolo “Agire l’accoglienza”, sarà ricca di eventi, di mattina e di pomeriggio e cercherà, come da obiettivo della Giornata mondiale (che in realtà ha come data ufficiale il 20 giugno), di sensibilizzare la popolazione sul tema del diritto d’asilo e dell’accoglienza, con un focus speciale sulla persecuzione degli Hazara, popolo afgano da anni discriminato, di cui accogliamo nel territorio alcuni rifugiati.

La mattina, presso la sala conferenze della Biblioteca comunale di Senigallia, in piazza Manni, si terrà un incontro formativo dedicato a operatori sociali, sanitari e legali che lavorano a contatto con le migrazioni. I lavori inizieranno alle 9 con registrazione e saluti istituzionali, e seguiranno con la presentazione alle 9.30 della mostra collettiva “Trasguardi” a cura di Cristina Panicali, Andrea Simonetti e l’associazione Lapsus, che in occasione della celebrazione sarà visitabile nella sede di Lapsus, in via Marchetti 19, dalle 12 alle 13 e dalle 17.30 alle 19. La mostra nasce come conclusione di un percorso, Photovoice, a cui hanno partecipato anche dei beneficiari del SAI.

A seguire l’intervento di Sandra Magliulo, dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite, dal titolo “Aggiornamento normativo sulle nuove disposizioni concernenti la protezione internazionale”. Dopo di lei Luca Alberto Lopresti, presidente della Fondazione Pangea, organizzazione no profit che lavora dal 2002 per favorire lo sviluppo economico e sociale delle donne, delle loro famiglie e delle comunità, con un focus e un aggiornamento sulla crisi afgana.

Gli eventi del pomeriggio, aperti a tutta la cittadinanza, inizieranno alle 16, sempre dentro la sala conferenze della Biblioteca Antonelliana, con i saluti e la presentazione di “Comunità in crescita”, progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e rivolto a quasi 1500 bambini afgani presenti nel territorio nazionale. Alle 17.15 Claudio Concas, storico ed esperto di politica e geopolitica, nonché dottorando all’Università degli studi di Milano Bicocca, presenterà il suo ultimo libro edito da Mimesis “Voci dall’Hazaristan”, un’appassionata storia del popolo Hazara tra discriminazione, marginalizzazione sociale e massacri etnici. Insieme a lui sarà presente e racconterà la propria testimonianza una donna vittima di tale discriminazione. A chiudere il pomeriggio, sotto i portici del Foro annonario, il concerto di Javad, musicista afgano scappato dalla persecuzione talebana e oggi accolto nella nostra città.

Chiara Michelon

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