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A Senigallia la Giornata dell’Europa, con il volto delle ‘madri fondatrici’ e l’ascolto di più giovani

Alla presenza di una folta rappresentanza degli alunni e delle insegnanti degli Istituti comprensivi della città, Senigallia ha celebrato la Festa dell’Europa- 9 maggio – dedicando la giornata a Simone Veil, prima donna ad aver ricoperto la carica di Presidente del Parlamento europeo dal 1979 al 1982.

La conferenza è iniziata con i saluti istituzionali del Sindaco Massimo Olivetti e di quelli del Presidente del Consiglio Massimo Bello, che hanno aperto i lavori dell’iniziativa insieme alla Vice Presidente della Fidapa Camilla Giuliani e dalla socia Stefania Nardella, che ha presentato Maria Pia Di Nonno, ricercatrice e autrice del libro “Le madri fondatrici dell’Europa”.

Bella sfida quella di parlare di Unione europea alle giovani generazioni: Maria Pia Di Nonno, però, c’è riuscita! È giovane, ma ha un curriculum vitae di tutto rispetto e soprattutto sa come parlare a ragazze e ragazzi di temi ed eventi lontani anni luce dalla loro quotidianità. Ascoltare la storia della nascita dell’Unione europea, le sue sfide, le cadute e la rinascita da un punto di vista particolare, quello femminile, è stato proprio interessante. L’Unione europea è legata a doppio filo alla nostra quotidianità, in tante dimensioni ed il suo progetto è tutt’altro che realizzato.

Vi sono state delle donne che con la stessa passione e convinzione dei padri fondatori hanno creduto nel progetto di un’Europa unita. Come mai, allora, sono rimaste nell’ombra della storia? È una domanda a cui il libro della Di Nonno cerca di dare una risposta, ponendo l’attenzione anche su un altro aspetto: è possibile insegnare la storia non solo come un alternarsi di guerre, battaglie e odio ma anche come un racconto di collaborazione, solidarietà e di progresso dell’umanità verso il meglio. Dalla certezza che un nuovo modo di essere europei e di essere Europa sia possibile nasce l’idea di condividere le testimonianze di donne straordinarie come Louise Weiss, Ada Rossi, Ursula Hirschmann, Maria Jervolino De Unterrichter, Sophie Scholl, Eliane Vogel-Polsky, Fausta Deshormes La Valle, Simone Veil Jacob e Sofia Corradi. E a corredo dell’incontro, i pannelli dell’omonima mostra per essere fieri di questa bella storia continentale e soprattutto per dare sempre più ai giovani il gusto e il diritto di una cittadinanza, quella europea, di cui non possiamo fare a meno.

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Laura Mandolini

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