Semafori severi e abitudini di guida rischiose: le ultime polemiche a Senigallia
Sono centinaia e centinaia le sanzioni elevate a Senigallia per veicoli passati con il rosso ai due semafori dove sono stati installati i sistemi T-red. Si tratta di dispositivi tecnologici che permettono di fotografare e registrare anche un breve filmato dell’infrazione. Sono stati installati, previa informazione ai cittadini, sui due incroci di viale IV Novembre-via Mercantini (zona piano regolatore, il 18 aprile 2022) e di via Sanzio-via Cilea-via Zanella (zona Vivere verde, il successivo 20 giugno); hanno mietuto già oltre 1200 vittime, dando luogo a varie polemiche in città.
La principale è quella economica, il Comune ci fa cassa; la seconda è quella sulla durata del giallo, troppo breve per permettere di oltrepassare l’incrocio. Le critiche sono nate sui social dove alcuni cittadini hanno condiviso il fatto di aver ricevuto il verbale da (minimo) 167 euro e sei punti di patente per passaggio con il rosso, nonostante fossero sicuri della luce gialla. Dall’opposizione, il capogruppo dem Dario Romano, con un accesso agli atti è venuto a conoscenza che parte di queste multe, circa 500 per 70 mila euro, sono state inviate a cittadini proprietari di veicoli con sede a Senigallia. Critico anche il consigliere di maggioranza, sempre più isolato, Luigi Rebecchini ma a entrambi replica prima Fratelli d’Italia e poi l’intera maggioranza, che parla di «ennesima strumentale polemica».
A fare chiarezza ci pensa la comandante della Polizia Locale di Senigallia, Barbara Assanti. Prima dell’acquisto sono state fatte valutazioni…
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