Scuole dell’infanzia paritarie in declino: costi troppo alti e contributi al minimo
Le scuole paritarie rischiano di sparire. Nel silenzio generale l’Italia sta scivolando verso il monopolio statale dell’educazione. Avanti di questo passo, fra una decina d’anni o poco più, il sistema nazionale d’istruzione sarà composto quasi esclusivamente da istituti statali e poche scuole paritarie, con rette fuori dalla portata della maggioranza delle famiglie. Una desertificazione vera e propria.
L’allarme (LEGGI l’inchiesta completa qui) è suffragato dai dati ufficiali del ministero dell’Istruzione e del Merito e da quelli elaborati dal Centro studi scuola cattolica della Cei: dal 2000 (anno di approvazione della legge 62 sulla parità scolastica) ad oggi, le scuole paritarie hanno perso il 38,11% degli allievi, passando da 1.186.667 a 734.415.
Passando agli ordini di scuola e considerando soltanto le paritarie cattoliche, balza immediatamente agli occhi come il calo più consistente (di scuole e di iscritti), riguardi la scuola dell’infanzia. Negli ultimi undici anni hanno chiuso 1.310 materne (-18,58%), mentre i bambini iscritti sono precipitati da 453.757 del 2010-2011 a 302.730 del 2021-2022, pari a 151.027 iscrizioni perse (-33,28%).
Un’emorragia di iscrizioni dovuta in parte al calo delle nascite (che ha colpito anche la scuola statale che, nel medesimo lasso di tempo, ha perso, però, “soltanto” il 3,4% degli allievi), ma soprattutto al fatto che tantissime scuole non statali sono state costrette a chiudere, non essendo più in grado di sostenere gli ingenti costi di gestione, a fronte di un contributo statale più che residuale. Soltanto prendendo in considerazione gli ultimi undici anni (dall’anno scolastico 2010-2011 al 2021-2022), i numeri sono drammatici: complessivamente, hanno chiuso 1.669 scuole paritarie (-12,12%), di cui 1.542 cattoliche (-16,46%) e 127 paritarie di gestori “laici” (-2,89%). Praticamente, ogni due giorni e mezzo una scuola ha cessato di esistere.
Per quanto riguarda gli alunni, negli undici anni considerati, le iscrizioni sono calate di 254.445 unità (-23,74%): 198.556 nella scuola paritaria cattolica (-26,81%) e 55.889 studenti in meno nelle altre paritarie (-16,87%).
a cura di L.M.
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