Scuola, la denatalità “colpisce” le aule
Cala ormai da anni la popolazione scolastica senigalliese. Riferendoci al primo ciclo d’istruzione (dalla scuola dell’infanzia alla primaria e alla secondaria di 1° grado), nell’anno scolastico 2021-22 sono tornati sui banchi 3.937 giovani e giovanissimi alunni, 79 in meno dei 4.016 dell’anno scolastico 2020/2021. A loro volta erano già in calo di 107 unità rispetto ai 4.123 gli studenti dell’a.s. 2019/2020. Come se non bastasse la diminuzione aveva interessato anche il 2018/2019, quando si contavano 4.200 iscritti; l’anno scolastico 2017/2018 ne aveva infatti registrati 4.267 e, infine, il precedente 2016/2017 raggiungeva quota 4.302. Dunque in appena sei anni il saldo è decisamente negativo di 365 alunni.
Per dare una risposta a questi dati, simili in molte zone d’Italia, il governo nazionale ha emanato negli anni varie tipologie di sostegni: il fondo di sostegno alla natalità, il bonus bebè, il bonus mamma domani, le detrazioni fiscali e i contributi per le famiglie numerose; e ancora, il bonus asilo, il bonus latte artificiale, ecc, oltre a congedi parentali e opportunità di lavoro da remoto. Alcune di queste misure sono state dal 2022 assorbite dall’assegno unico, altre rimangono in vigore proprio per aiutare in qualche modo le famiglie.
E le scuole? Che ruolo hanno in tutto questo? L’amministrazione comunale e i/le dirigenti delle varie scuole non sono rimasti con le mani in mano. «La denatalità è un fatto organico ormai da anni – sottolinea Patrizia Leoni, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Senigallia centro Fagnani – a cui cerchiamo di dare una risposta proponendo…
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