Lo scontro in aula consiliare: l’opposizione chiede risposte urgenti e competenza sull’alluvione
Critiche in aula consiliare dopo l’intervento del sindaco Olivetti, nella prima seduta post alluvione. Sono arrivate numerose dalle minoranze durante il Consiglio comunale del 29 settembre scorso. Il Partito democratico senigalliese registra «un sindaco sempre più intento a diventare nuovamente avvocato, che parla di carteggi, di PEC, di segnalazioni, che però negli scorsi due anni nessuno del Consiglio comunale ricorda o è a conoscenza».
«Un sindaco sulla difensiva, senza empatia e trasporto verso la tragedia che ha colpito Senigallia e l’intera vallata del Misa». Dal PD emerge preoccupazione. «Le parole di Olivetti, che definisce “Senigallia alla frutta”, dimostrano che il primo cittadino e la sua Giunta hanno perso l’orientamento, non riescono a trovare una direzione da prendere per iniziare ad affrontare i gravissimi problemi che stanno affrontando tante famiglie e imprese. Sono invece necessarie idee precise e proposte efficaci».
È intervenuta Stefania Pagani, capogruppo di Vola Senigallia: «Si deve affrontare la situazione del dopo – alluvione con grande senso di responsabilità e competenza e con uno sforzo collettivo da parte della pubblica amministrazione tutta. C’è la necessità urgente di guardare avanti…
Continua a leggere nell’edizione digitale del 6 ottobre, cliccando qui. Sostieni l’editoria locale, abbonati a La Voce Misena.