Scintille sul regolamento del consiglio comunale
S’infiamma il dibattito politico dopo la presentazione della proposta di modifica del regolamento del consiglio comunale e delle commissioni consiliari. L’idea avanzata dal presidente Massimo Bello non è piaciuta alla minoranza di centro sinistra che ha alzato gli scudi in difesa delle attuali norme sui lavori consiliari. Tra i nodi: il potere amplificato del presidente del Consiglio comunale; i tempi ridotti di discussione; la possibilità di convocare rapidamente commissioni consiliari; il numero ridotto da 7 a 4 commissioni e la possibilità di decadenza dei consiglieri in caso di assenza prolungata.
Dal Pd aspre critiche arrivano dalla consigliera Chantal Bomprezzi che ha parlato di «bavaglio ai Consiglieri non compiacenti» e di «deriva autoritaria di Bello e Fratelli d’Italia». Sul tema è intervenuto anche il consigliere comunale Gennaro Campanile (Amo Senigallia) che ha commentato: «Deliri di onnipotenza simili non si erano mai visti né si vedono in altre amministrazioni di centrodestra». Sempre dalla minoranza Diritti al Futuro ha giudicato «inaccettabili» le proposte, aprendo però al dialogo sull’ammodernamento del regolamento.
Non si è fatta attendere ovviamente la replica da parte di Marcello Liverani, consigliere comunale Fratelli d’Italia. «Non c’è in atto alcuna deriva autoritaria…
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