Piano socio sanitario regionale 23-25: gli investimenti nell’area di Senigallia ed entroterra
La sanità pubblica locale vedrà numerosi investimenti, a beneficio della comunità senigalliese e dei comuni dell’entroterra. Lo ha affermato l’assessore regionale Filippo Saltamartini, presente mercoledì 3 maggio all’auditorium san Rocco di Senigallia per presentare a sindaci e associazioni del territorio il nuovo piano socio sanitario regionale 2023-2025. Un piano che contiene qualche novità per l’ospedale della spiaggia di velluto ma che parte dal presupposto di una sanità in profonda trasformazione.
Il contesto è quello di una società che sta invecchiando sempre di più, in cui le patologie croniche, legate alla terza età e alle malattie gravi come quelle oncologiche, sono predominanti. Di conseguenza l’offerta deve essere rimodulata, senza tralasciare però scoperto alcun settore, sfruttando le reti cliniche, gli ospedali di comunità e le case della salute, in modo che ogni provincia sia in qualche modo autonoma o quasi nell’erogazione delle diverse prestazioni sanitarie. In questo senso va letta la riforma approvata recentemente che ha cancellato l’azienda unica l’Asur per fare posto alle cinque aziende territoriali Ast che dovrebbe portare – spiega l’assessore Saltamartini – anche una riduzione delle famose liste di attesa che costano molto alla Regione in termini di mobilità passiva, soprattutto verso l’Emilia Romagna.
Per l’area senigalliese i benefici dei prossimi anni consisteranno innanzitutto nella nuova palazzina da 16 milioni di euro per l’emergenza-urgenza, contenente anche il blocco operatorio e la terapia intensiva cardiologica (utic); in 500 mila euro di lavori per la nuova tac da terminare nell’estate o al massimo entro settembre; nel nuovo reparto con day surgery di odontostomatologia e in 700 mila euro per la gastroenterologia. Ma stiamo acquistando anche un videogastroscopio per creare innovazione e specificità territoriali in ottica di rete ha affermato l’assessore regionale alla sanità.
Questi investimenti – richiesti da tempo dal territorio attraverso la politica, attraverso il Tribunale del malato o il comitato cittadino a difesa dell’ospedale di Senigallia e ribaditi oggi dal sindaco di Senigallia Massimo Olivetti – dovranno però andare di pari passo con un serio piano di investimenti sul personale sanitario, oggi carente. A tal proposito Saltamartini ha ricordato le borse di studio favorite dalla Regione in aggiunta a quelle con fondi ministeriali e il decreto legge nazionale che aumenta i compensi per il personale medico e infermieristico del pronto soccorso, per evitare la continua emorragia di camici dai reparti che hanno garantito finora la tenuta del sistema.
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