Alla riscoperta delle nostre radici
Ada Antonietti, direttrice del Museo di Storia della Mezzadria Sergio Anselmi, espone le attività proposte per i mesi di giugno e luglio all’interno della struttura museale cittadina.
Gli incontri culturali che anche quest’estate il Museo di Storia della Mezzadria Sergio Anselmi ha organizzato in collaborazione con l’Associazione per la Storia dell’Agricoltura marchigiana e con il suo Presidente Remo Morpurgo sono numerosi e, usando le precauzioni anti Covid-19 sempre necessarie, ritengo che il pubblico avrà l’opportunità di vivere momenti interessanti.
Iniziamo alle 17.30 di venerdì 18 giugno. Dopo i saluti istituzionali verrà presentato il libro Un Museo per la Città, nel quale ripercorriamo le vicende del Museo come centro di ricerca e promotore culturale dai primi passi nel lontano 1978, all’anno della tremenda pandemia, il 2020. Oltre alla riproduzione di manifesti o inviti alle attività culturali pubbliche, nel libro si trovano tante fotografie di relatori e pubblico nelle quali molti si rivedranno.
Subito dopo la presentazione del libro, il senigalliese Antonio Maria Rossi illustrerà le sue bellissime fotografie della mostra “I luoghi del lavoro”. Di che luoghi si tratta? Di aziende che non ci sono più a Senigallia o nei centri vicini, come Italcementi, Veco, o altre come Sacart e Azurpesca, tuttora molto attive.
Venerdì 16 luglio alcuni componenti della Banda cittadina, guidati dal maestro Pietro De Gregorio, daranno vita al Tradizionale Concerto del Museo. Inizio alle ore 21.00.
Venerdì 23 luglio alle 18.30 inaugureremo la mostra storico-fotografica organizzata con Giovanni Garofolini, dal titolo “Il Cantiere Navalmeccanico di Senigallia”. Attraverso fotografie, documenti, disegni e oggetti originali si potrà verificare la grande professionalità e competenza di un cantiere che è stato a lungo all’avanguardia nella costruzione di motopescherecci.
Il 30 luglio prenderanno il via gli incontri “UOMINI E PAESAGGI – Un aperitivo al Museo”, quest’anno alla quindicesima edizione. Ma questi mi farà piacere illustrarli in seguito, poco prima della data d’inizio. Ricordo che dal 16 giugno le visite al museo seguiranno i seguenti orari: mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12 e venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19.
a cura di Barbara Fioravanti