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Ponte Garibaldi, ponte del Vallone e rotatoria della Penna: l’estate porta buone notizie

Le prove di carico statico su ponte del Vallone a Senigallia
Le prove di carico statico su ponte del Vallone a Senigallia
Le prove di carico statico su ponte del Vallone a Senigallia

L’estate porta con sé buone notizie per i senigalliesi e non solo. Dopo la presentazione del nuovo progetto per rifare il ponte Garibaldi (non stiamo parlando del piano estetico), un altro viadotto è al centro delle attenzioni e sta per essere restituito alla città dopo l’alluvione di quasi due anni fa. Parliamo di ponte del Vallone, un’infrastruttura che collega le frazioni di Vallone, appunto, e Cannella, nella periferia sud ovest di Senigallia, ma permette anche di arrivare a Roncitelli e Scapezzano, tanto per citare qualche località. Ieri, 7 agosto, si sono svolte le prove di carico statico per comprendere la risposta alle sollecitazioni e definire il livello di sicurezza. 

Sono stati posti sopra ogni campata del cavalcavia – e quindi anche sopra la spalla danneggiata dalla piena del fiume Misa e poi ricostruita e consolidata dal consorzio di bonifica, soggetto attuatore – ben quattro autocarri a pieno carico per un peso complessivo di quasi venti tonnellate, «carico importante per un ponte di queste dimensioni» fa sapere la Regione. La risposta del ponte è stata migliore delle aspettative. Ci si attendeva un abbassamento dell’impalcato sotto carico di 18 mm, invece l’abbassamento massimo è stato di 12. «Quindi il ponte è in sicurezza nel rispetto delle indicazioni del progetto dell’epoca. Una volta scaricato, il ponte è tornato alla configurazione iniziale con una deformazione residua sulla campata di mezzo millimetro e di zero sulle altre. Un comportamento del ponte vicino all’elasticità assoluta che ne determina la sua sicurezza» concludono da palazzo Raffaello.

Dunque una buona notizia per la città di Senigallia considerando che al termine del collaudo l’infrastruttura potrà essere riaperta e riconsegnata alla città. Dal 15 settembre 2022 infatti sta dividendo le due parti con annessi disagi e costi per residenti e imprese. La previsione di riapertura è per ferragosto, aveva detto qualche giorno fa in conferenza stampa il vicecommissario all’emergenza alluvione Stefano Babini. 

C’è però una sottolineatura da fare: al di là del fatto che fino a poche settimane fa non si era in grado di trovare i documenti relativi al progetto e alla realizzazione del ponte del Vallone, il minimo intervento fatto per consolidare la spalla danneggiata dall’alluvione è stato davvero di durata e costo ridicoli rispetto alla gravità dei danni complessivi causati dall’esondazione del Misa. Ma intanto la popolazione e le attività commerciali della zona hanno avuto un forte impatto sulla loro vita ed economia.

Passiamo all’altra buona notizia, l’avvio della demolizione di alcuni edifici residenziali vecchi e in stato di abbandono del comparto Penna (FOTO qui sotto, Ndr), a ridosso del centro storico. Si tratta di un momento atteso da almeno 15 anni, da quando nel Piano Particolareggiato del Centro Storico (risalente al 2009, seconda giunta Angeloni) fece il suo “ingresso” la previsione di una riqualificazione nella zona compresa tra via Podesti e viale Bonopera (che costituiscono i tratti sud e nord della statale Adriatica SS16), viale IV Novembre, via XXIV Maggio e viale Leopardi. 

I lavori di demolizione dei vecchi edifici nella zona della Penna a Senigallia

Il progetto venne fermato e fatto ripartire più volte, sia per lungaggini burocratiche, sia per la crisi economica che si verificò in quegli anni, sia per un contenzioso tra privati legato alla bonifica dell’area di viale IV Novembre dove insisteva un distributore di carburanti e combustibili domestici. Ottenuto il via libera dalla soprintendenza dopo le verifiche sul sottosuolo e sui possibili reperti archeologici, sono tornate dunque al lavoro le ruspe per abbattere gli edifici fatiscenti che costituivano anche un brutto biglietto da visita per quanti entrano a Senigallia dalla statale sud.

Oltre agli appartamenti residenziali e ai locali commerciali, il progetto porta con sé anche opere pubbliche e sono quelle più attese: il rifacimento delle strade, il prolungamento del sottopasso pedonale, marciapiedi, illuminazione pubblica, un parcheggio a raso e soprattutto la realizzazione della ormai famosa e tanto attesa rotatoria della Penna. Permetterà di eliminare il semaforo in uno degli incroci più caotici di Senigallia e sarà fondamentale per snellire e agevolare il traffico veicolare. Non sarà il primo intervento da realizzare, quindi la nascita di questa rotatoria è attesa per la primavera del 2025. Imprevisti permettendo.

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