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Ponte ciclopedonale sul Cesano, ultimi lavori tra Senigallia e Mondolfo

La posa dell'ultimo concio del ponte ciclopedonale sul fiume Cesano, tra Senigallia e Mondolfo

E’ stato posato ieri pomeriggio, 3 dicembre, l’ultimo concio del ponte ciclopedonale sul fiume Cesano, tra Senigallia e Mondolfo. Si tratta di un’opera importante non solo per il versante ambientale e cicloturistico, ma anche perché ha rappresentato un’occasione per dare lavoro alle aziende della zona.

Il ponte unisce due città, appunto Senigallia a sud e Mondolfo a nord, ma anche due province, quella anconetana e quella pesarese, ma c’è di più: realizza uno snodo fondamentale per dare concretezza a quella ciclovia Adriatica di cui tanto si è parlato in passato – meno nelle ultime settimane – proprio per collegare le regioni adriatiche e le Marche in particolare ai territori più sviluppati del nord Italia ed Europa. 

Proprio su questi temi ha insistito il presidente della Regione, Francesco Acquaroli: «Un ponte che unisce due province attraverso le città di Senigallia e Marotta Mondolfo, un’infrastruttura fondamentale poiché questa opera rappresenta un anello di congiunzione all’interno del progetto interregionale più vasto della Ciclovia Adriatica. Progetto strategico sia dal punto di vista turistico che economico che inserisce la nostra regione in un itinerario che parte da Trieste e arriva a sud fino al Gargano. Una volta ultimato, il ponte permetterà di fruire di un percorso che si snoda tra i nostri splendidi territori e costituirà una grande opportunità di sviluppo per tutte le regioni adriatiche. Allo stesso tempo – ha continuato Acquaroli – sarà un’opera al servizio della comunità, per tutti coloro che si muovono ogni giorno, puntando ai principi di sostenibilità, intermodalità e multimodalità». 

A ricordare qualche dato ci ha pensato l’assessore regionale alle infrastrutture, Francesco Baldelli. L’investimento è stato di 4,5 mln di euro (rispetto ai 2 mln iniziali) per un ponte di 200 metri di lunghezza, largo 5 per permettere il passaggio ciclopedonale ed, eventualmente, dei mezzi di soccorso, e dal peso di 500 tonnellate d’acciaio, «lavorato dalle imprese del territorio di questa valle – ha specificato – Un grande risultato per l’economia del territorio e per le infrastrutture di una regione che stiamo rivoluzionando per riagganciarla a quelle più sviluppate d’Italia e d’Europa. In base al cronoprogramma dei lavori contiamo di inaugurarlo per la prossima primavera».

Sul posto anche i sindaci di Senigallia, Massimo Olivetti, e di Mondolfo, Nicola Barbieri, lieti che si stia ultimando un progetto nato anni fa, con altre giunte regionale (Ceriscioli) e senigalliese (Mangialardi) ma che non ha interrotto il suo iter, seppure la fase progettuale è stata più lunga del previsto dovendosi in realtà terminare già tre anni fa. Il problema è ora dare piena attuazione a quelli che sono i progetti per allacciare la rete ciclabile cittadina dei due comuni costieri al ponte sul Cesano. Il ponte è posizionato a 3,6 km dalla stazione ferroviaria di Mondolfo e a 5,5 km dallo scalo ferroviario di Senigallia. Km da riempire attraverso piste ciclabili ancora lontane dall’essere ultimate: mentre Mondolfo ha già fatto qualche passo avanti, Senigallia è decisamente più indietro non avendo ancora idea su dove far passare il tracciato ciclopedonale del lungomare Mameli per non perdere parcheggi e un senso di marcia.

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