Quando sei in giro in città e non sai dove mettere l’auto, un parcheggio libero vale un tesoro. Se poi è uno spazio pubblico, a gestirlo non c’è bisogno di chi lo gestisce; e se c’è, con qualche gabola amministrativa gli si da il benservito. In fin dei conti, basta una macchinetta: non c’è bisogno di salutarla, se non funziona bene puoi insultarla, non ha bisogno di fare merenda, né di fare pipì, non si lamenta, non gli serve stipendio per vivere. E pazienza se non ti saluta, non ti sorride e non ti augura buona giornata o buon viaggio: non abbiamo mica bisogno di gentilezza e di umanità. O no?!