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L’orto che insegna: crescono gli agrinido

Il contatto dei bambini con la natura è al centro dell'offerta educativa montessoriana all'agrinido di Ostra "L'orto dei pulcini"
Il contatto dei bambini con la natura è al centro dell'offerta educativa montessoriana all'agrinido di Ostra "L'orto dei pulcini"
Il contatto dei bambini con la natura è al centro dell’offerta educativa montessoriana all’agrinido di Ostra “L’orto dei pulcini”

L’aula didattica può non essere composta da quattro pareti, da banchi e sedie o dalla lavagna: può essere all’occorrenza anche un orto o un vigneto. Come compiti ci possono essere la semina, la piantumazione, la raccolta. E l’insegnante può essere anche l’agricoltore che spiega la stagionalità della natura e dei suoi prodotti. Non è uno scenario fantasioso ma la realtà degli agrinido che ormai da alcuni anni sono divenuti parte integrante di un’offerta educativa regionale sempre più differenziata.

Proprio questo, il diversificare l’offerta dei servizi all’infanzia, era uno degli scopi del progetto di agricoltura sociale e che oggi vedono attivi quattro agrinido in tutta la regione, dei quali uno presente a Ostra. Una rete coordinata dalla fondazione Chiaravalle Montessori con cui palazzo Raffaello ha appena confermato la convenzione anche per l’anno scolastico 2021/2022.

Sono oltre 50 i bambini e le bambine iscritte agli agrinido delle Marche; ben 18 frequentano proprio la struttura ostrense – l’Orto dei pulcini – nata grazie al progetto di Larisa Lupini, la titolare, che ci ha illustrato le finalità pedagogiche degli agrinido. «Sono asili nido immersi nella natura, allestiti in spazi dedicati e attrezzati di aziende agricole…

Leggi l’articolo completo sull’edizione di giovedì 18 novembre, cliccando QUI
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Carlo Leone

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