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Morro d’Alba verso l’indipendenza energetica

Morro d’Alba verso l’indipendenza energetica dell’intero comune. Questa la direzione intrapresa con l’avvio dell’iter per la costituzione della prima Comunità Energetica Rinnovabile (CER) nel territorio del vino Lacrima. Il progetto mira a creare una rete in cui gli stessi consumatori siano anche produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico. Una rete in cui partecipano privati, imprese, organizzazioni no profit mentre l’amministrazione comunale supervisiona la costituzione del soggetto giuridico che governerà la CER, ne definisce lo statuto e il regolamento interno.

I vantaggi di una o più Comunità energetiche sul proprio territorio sono presto detti: c’è quello ambientale perché si punta sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, senza l’uso di combustibili fossili che oltre a inquinare, riducono le riserve globali; a livello sociale, nella Cer possono prendere parte anche soggetti con abitazioni che, per vincoli paesaggistici, non potrebbero installare impianti per le energie rinnovabili, andando quindi a sfruttare l’energia condivisa; c’è l’aspetto economico perché una Cer mira a fornire energia elettrica ai suoi aderenti a prezzi migliori di quelli di mercato, ma sfrutta anche finanziamenti come quelli del Pnrr.

Il percorso avviato a Morro d’Alba non è nuovo per le Marche ma quasi…

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