Montemarciano, nuova giunta al lavoro tra risorse scarse e progetti da rivedere. «Siamo fiduciosi» – L’INTERVISTA
Dopo le elezioni amministrative di giugno che hanno visto il ribaltone a Montemarciano e dopo le prime settimane di governo per il candidato che era finora sempre rimasto all’opposizione, non poteva che scattare l’intervista. Così è nata questa chiacchierata con Maurizio Grilli, neo sindaco di Montemarciano, con il quale abbiamo affrontato i temi dei lavori pubblici, della difesa della costa, delle infrastrutture viarie, della valorizzazione del personale comunale, ma anche i problemi del patrimonio immobiliare dell’ente che è alla ricerca di spazi per gli uffici comunali e per dare una sede alle associazioni che vivacizzano il territorio. L’intervista è in onda lunedì 15 luglio, alle ore 13:10 e alle 20, martedì 16 agli stessi orari e infine domenica 21 alle 16:50, sempre su Radio Duomo Senigallia-In Blu. L’audio integrale è disponibile anche in questo articolo dove c’è anche una versione testuale dei temi più interessanti dell’intervista.
Cinque mandati all’opposizione, la sesta legislatura è la volta “buona”: ma che situazione dell’ente avete ereditato?
Una situazione estremamente complessa che ha a che fare con risorse umane mal utilizzate e mal gestite nell’arco degli ultimi dieci anni, anche nel rapporto con gli amministratori. C’è da ricostruire un rapporto di fiducia, da ripartire dalle basi. Nel settore dei lavori pubblici, nella polizia locale che dev’essere la prima interfaccia dell’amministrazione comunale con i cittadini. Ma siamo ottimisti.
Com’è messo il patrimonio immobiliare comunale?
E’ una situazione delicata, nonostante la propaganda i soldi messi a disposizione dai nostri avversari politici per fare gli interventi annunciati sono totalmente insufficienti. Interverremo dove ci sono gli uffici urbanistica e lavori pubblici per ricavare altro spazio, poi c’è da stoppare l’assurda decisione che limita i finanziamenti per recuperare il palazzo storico su piazza Vittorio Veneto per cui servono 1,2 milioni di euro e ce ne sono solo duecentomila. Siamo all’inizio di una trattativa con l’Inail per lasciare gli uffici dove sono e nel frattempo trovare le risorse per una nuova ubicazione. Dopo l’errata programmazione e il tempo perso, ora dobbiamo tamponare.
Sul fronte lavori pubblici, come siamo messi con la bretella all’A14?
Se n’è occupato subito l’assessore Sordoni e le nostre perplessità sono state messe nero su bianco in un incontro con i tecnici di Autostrade per l’Italia dove sono state prospettate delle soluzioni migliorative. Via Roma va alleggerita ma non scaricando il traffico su via Honorati. Anche qui si è perso tempo.
Parliamo di erosione costiera, un problema che affligge Montemarciano da anni…
C’è un super finanziamento da 17 milioni di euro per un progetto i cui lavori sono partiti a marzo scorso. Abbiamo fatto un sopralluogo con Regione e Provveditorato per le opere pubbliche. I lavori sono fermi per la stagione turistica ma riprenderanno a ottobre quando si ripartirà con il ripascimento dell’arenile con la ghiaia presa dall’Esino. Nel frattempo le scogliere a pettine sono state terminate. E’ un progetto al quale dobbiamo guardare con fiducia, noi cercheremo di collaborare per arrivare al risultato. Altre scogliere produrrebbero effetti erosivi a Senigallia e in Regione tengono conto ovviamente anche dei valori economici dei territori. Fino a che Senigallia non accetterà di difendersi con le scogliere, è inutile illudere i cittadini di Montemarciano. Le polemiche finora non hanno portato a nulla.
Che situazione per le casse comunali?
Non è rosea, l’abbiamo sempre detto. Non possiamo indebitarci più di 350 mila euro, continuiamo a fare i conti con il disavanzo del 2019 per 1,3 milioni di euro e con l’assurdo debito con la Provincia per oltre 550 mila euro. Le risorse sono poche e vanno gestite con molta attenzione, parteciperemo a tutti i bandi per avere ulteriori risorse. Ancora due anni saranno complicati.
E l’impianto di rifiuti provinciali che dovrebbe sorgere alla Gabella si farà?
L’idea dell’amministrazione Bartozzi secondo noi è sbagliata, sappiamo che servirà sia la provincia di Ancona, ma anche quella di Pesaro e Macerata, per raccogliere i materiali spiaggiati sugli arenili. Abbiamo manifestato le nostre perplessità al presidente della Provincia, poi incontreremo i vertici Ata, ma intanto c’è un ricordo pendente.
A settembre ricominceranno le lezioni a scuola: come sono messi gli edifici di Montemarciano?
Quello di Marina, medie ed elementari, è in sovraffollamento, ma migliorerà perché recupereremo altri spazi per i laboratori; serviranno invece interventi di manutenzione, perché ha comunque 30 anni. Su Montemarciano la sede di via Europa servirà ancora infanzia e primaria, cercheremo anche qui di mantenere fruibile tutta la struttura. Il grande problema è il recupero di quella di via Marotti: ricostruirla costa circa 3,5 milioni e non ce li possiamo permettere. Cerchiamo risorse post sisma ma sappiamo che comunque non sarebbe un finanziamento totale. Sarebbe strategico recuperarlo anche ai fini di stanziarvi degli uffici comunali o per le associazioni del territorio che faticano ad avere una sede.
A pochi giorni dall’insediamento, subito vi siete messi in moto su cultura ed eventi…
Hanno fatto un grande lavoro gli assessori Ripanti e Caprari. Sono state riconfermate tutte le manifestazioni preventivate perché non c’erano né tempo né risorse per fare altro. Per il futuro cerchiamo eventi non enormi né a spot, ma lavoreremo per più occasioni culturali che attirino a Montemarciano persone da fuori, mantenendo ciò che funziona.
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