Migranti, “si esca dalla strategia emergenziale”
L’emergenza rimane l’unica strategia che continuiamo a adottare per affrontare i flussi migratori. Non riusciamo a impostare un progetto organico, nonostante siano ormai molti anni che il nostro paese sia diventato uno snodo dell’accoglienza per il Mediterraneo. Il Rapporto annuale del Centro Astalli 2022 che descrive le condizioni dei rifugiati e richiedenti asilo che hanno raggiunto l’Italia nel 2021 rileva diversi indicatori, e soprattutto evidenzia alcuni dei diversi ostacoli che le persone incontrano una volta arrivate. Un quadro generale mostra che gli arrivi sono quasi raddoppiati: lo scorso anno sono stati poco più di 67 mila.
Il contesto migratorio è molto più ampio, avvisano i redattori del rapporto, e purtroppo coinvolge milioni di persone che fuggono dai loro Paesi. A metà 2021 si contavano circa 84 milioni di rifugiati nel mondo e la previsione per il 2022 alzerà l’asticella a 90 milioni. Finora i Paesi di origine di provenienza sono spesso i soliti: nelle prime cinque posizioni si collocano Siria, Venezuela, Afghanistan, Sud Sudan e Myanmar: molto probabilmente il prossimo anno si aggiungeranno gli ucraini in questa sfortunata classifica.
La presenza stabile di questo fenomeno richiede…
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