«Potenziare l’aeroporto delle Marche con Ryanair e attuare la macroregione adriatico-ionica»
Nuova puntata di 20 minuti da Leone con ospite il presidente del consiglio comunale di Senigallia, Massimo Bello, promotore di una proposta per il potenziamento dell’aeroporto di Falconara. Come? Tramite la realizzazione di un hub da parte di una compagnia aerea importante.L’intervista sarà in onda mercoledì 9 ottobre e giovedì 10 alle ore 13:10 e alle 20, poi anche domenica 13 a partire dalle 16:50 (la seconda di tre interviste). Sempre su Radio Duomo Senigallia (95.2 FM). L’audio integrale è infine disponibile in questo articolo con un estratto testuale dell’intervista.
Cosa prevede la proposta?
Questa proposta riguarda sostanzialmente la possibilità di potenziare la nostra infrastruttura aeroportuale, ma anche di dare piena attuazione alla macroregione adriatico-ionica. Riguarda una richiesta che il consiglio comunale, approvando la mozione, dovrebbe fare direttamente alla Regione Marche, che è l’organo deputato per riflettere su queste due proposte e, in particolare, sulla possibilità di potenziare il nostro aeroporto marchigiano prevedendo un centro Ryanair che possa implementare le tratte e quindi i voli.
Da dove nasce l’idea?
Da una dichiarazione che l’amministratore delegato della Ryanair ha fatto tempo fa sui massimi quotidiani nazionali, affermando come Falconara potesse essere un punto di riferimento per la Ryanair all’interno del nostro territorio. Ovviamente se l’amministratore delegato ha posto l’accento sulla nostra struttura probabilmente ci sono dei presupposti. Se dal territorio arriva una richiesta in tal senso, giunta e consiglio regionale insieme rifletteranno su questa situazione.
Di questa proposta, che eventualmente il consiglio comunale potrebbe approvare dopo una valutazione in commissione, se ne dovrebbe fare carico la Regione: il vantaggio per chi è? Per Ryanair o per il territorio?
Le Marche hanno un aeroporto da tantissimo tempo e nel corso di questi anni l’aeroporto di Falconara è stato sempre all’attenzione del dibattito politico ma anche istituzionale. Negli ultimi anni si sono visti degli sviluppi positivi del nostro aeroporto con l’implementazione di alcune tratte. Nulla toglie però alla Regione Marche di potenziare questa infrastruttura e per fare questo è ovvio che bisogna interfacciarsi con le compagnie aeree. Quando si parla di territorio ovviamente si parla di tutti gli stakeholders che operano nel territorio marchigiano. Interessa intanto alla classe imprenditoriale, ma anche al mondo formativo e universitario. Poi il turismo e la cultura quindi il vantaggio va anche ai nostri operatori e ai nostri comuni che hanno la possibilità di disegnare politiche turistico-culturali anche in base all’afflusso di persone che possono venire a visitare le nostre realtà. Quindi è un vantaggio complessivo per tutti.
La regione dovrebbe investire delle risorse?
Abbiamo un patrimonio turistico, culturale, ambientale, paesaggistico e culturale immenso. Già la regione Marche si sta impegnando e sta investendo soprattutto nel mondo del turismo e nel mondo della cultura. Qui si tratta di implementare attività e servizi. Intanto il primo passo è quello di mettersi al tavolo con, in questo caso, la Raia Nere, che ha lanciato questa opportunità o questa possibilità di capire quali possono essere gli sviluppi. E’ ovvio che poi comportano anche degli investimenti.
I problemi dell’aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara sono ben noti. Ce ne sono tanti che sono di carattere economico: i contributi che vengono dati dalla regione, ad esempio, si configurano come aiuti di Stato? Ledono la legittima concorrenza tra i privati?
E’ una questione che credo sia presente in ogni angolo d’Europa. Il confine è molto labile e è ovvio che ci sono dei controlli da parte dell’Unione Europea, ci sono dei controlli anche da parte degli stati membri nel momento in cui vengono poste sul tavolo queste situazioni. Da ciò che mi risulta non ci sono situazioni negative, anche perché poi, oggi, tutte le realtà istituzionali, anche di un certo spessore, sono attente sulla questione degli aiuti di Stato che possono contravvenire quelle che sono le direttive dell’Unione Europea. Qui non c’è stato il superamento o lo sconfinamento che potesse far emergere la questione degli aiuti di Stato, anche perché altrimenti l’Europa l’avrebbe sottolineato e rimarcato in modo molto chiaro e inequivocabile.
Quali altre ripercussioni potrebbe avere un potenziamento dell’aeroporto di Falconara?
L’altra richiesta, sempre con la proposta che ho presentato, riguarda l’attuazione della macroregione adriatico-ionica, che è una strategia dell’Unione Europea, approvata nel 2014, che vede la Regione Marche, tutte le regioni della costa adriatica insieme alle regioni degli stati che stanno al di là dell’Adriatico, quindi nella zona balcanica, unite nella possibilità di creare occasioni economiche, culturali, formative, turistiche per promuovere e sviluppare questa area del sud dell’Europa. Con la mozione si chiede anche di riflettere sulle attività da mettere in cantiere, come lo sviluppo aeroportuale.
L’aeroporto potrebbe essere il mezzo anche per valorizzare il territorio attraverso la strategia della macroregione adriatico-ionica?
La proposta che io ho avanzato è quella di attuare la strategia della macroregione adriatico-ionica anche attraverso il nostro aeroporto. Pensate che la macroregione comprende una popolazione enorme: tutta la costa adriatica, i paesi che sono al di là dell’adriatico, tutta la penisola balcanica e all’interno di questa macroregione. Oltre a parlare di cultura, turismo, economia, sviluppo, ambiente, non può non parlare di infrastrutture e quindi far cadere l’attenzione sulla struttura aeroportuale delle Marche per collegarsi all’interno della macroregione adriatico-ionica, ma anche con il resto d’Europa.
Quando questa proposta verrà esaminata dalle commissioni, poi dall’aula consiliare, quindi quando potrà arrivare sul tavolo della Regione?
Sarà esaminata dalle commissioni permanenti del consiglio comunale, dalla prima e dalla quarta commissione. La prima commissione si occupa di affari generali e istituzionali e di sviluppo economico; la quarta commissione si occupa di turismo, cultura, formazione. E’ un passaggio obbligato dal nostro regolamento e poi credo che la mozione una volta licenziata dalle commissioni possa approdare in consiglio comunale entro ottobre. Avremo due sedute ad ottobre, il 16 e il 28. Vediamo il dibattito consiliare cosa sortirà.
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