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La sfida che non ti aspettavi

Il centrodestra arriva al ballottaggio e Massimo Olivetti sottolinea la voglia di discontinuità che ha ascoltato in città.


Manca pochissimo all’appuntamento con il ballottaggio che chiama di nuovo alle urne, domenica 4 e lunedì 5 ottobre 2020, gli elettori senigalliesi, convocati per decidere il nuovo Sindaco che guiderà Senigallia per i prossimi quattro anni.
Negli studi di Radio Duomo Senigallia inBlu incontriamo Massimo Olivetti, lo sfidante espressione della coalizione di centrodestra, che nel primo appuntamento elettorale ha raggiunto il 34,2%.

Che tenore hanno queste giornate che ci separano dall’elezione del nuovo sindaco?
Sono giornate frenetiche con tantissimi impegni e tantissimi incontri però sono anche giornate piacevoli, perché c’è la possibilità di confrontarsi con più persone e cercare di capire un attimo come poter fare meglio all’interno di questa città

Che idea di città ripropone Massimo Olivetti?
Sicuramente da una parte una città più partecipata, aperta ai cittadini; dall’altra parte sarà anche una città più attenta a quelle che sono le esigenze delle imprese e delle famiglie. Bisognerà fare un’analisi più approfondita di quelli che sono i bisogni delle persone, serve una città sicuramente più sicura per quanto riguarda strade, scuole, fiume; serve una città più attrattiva, turisticamente più appetibile sia sotto l’aspetto dei servizi che sotto l’aspetto dell’offerta.

Come vede il passaggio dalla prima fase campagna elettorale tra più persone alla seconda tra due? Passare da un confronto tra più persone ad un confronto tra due candidati?
Passiamo da un confronto con varie sfaccettature ad uno che sarà necessariamente due sintesi. La difficoltà di questa campagna elettorale potrebbe essere questa: aver perso altre ipotesi che potevano arricchire quella che era la prospettiva della città. Spero che tutti i candidati portino all’interno di ciascuno dei due schieramenti le loro idee per allargare l’idea di come sia una città. Sarà però una fase molto difficile per i cittadini che non potranno avere la possibilità di vedere un confronto/dibattito come avrei voluto e questo darà sicuramente una visione molto più limitata di quelle che sono le due offerte.

Possiamo fare chiarezza sulle strategie delle alleanze?
Ho ritenuto giusto confrontarmi con i programmi delle altre liste cercando di vedere dove ci fossero dei punti di convergenza e ne ho trovati. Io penso che la nostra vita è finalizzata all’incontro con l’altro, non dialogare in questa fase è estremamente negativo e non costruttivo.

Quali sono i punti che più vi distanziano dalla coalizione avversaria, visto che alcuni punti programmatici non sono così diversi…
Ci sono due sono i modi di gestire la politica: da una parte c’è chi ha sempre gestito la politica in modo dirigista; dall’altra parte c’è la volontà di cambiare sistema e di rendere la politica molto più partecipata. Questo non è uno spot elettorale, è una necessità. Poi ci sono anche i temi come quello della sicurezza e del rilancio della città. Su questo è necessario un dialogo tra tutte le forze politiche in campo perché se si vuole costruire bene lo si deve fare insieme e non in modo unitario.

Avete già in mente dei nomi sulla Giunta?
Sarà una giunta che avrà delle competenze specifiche. Non penso a una giunta con un sindaco forte e una serie di persone messe lì solo per ubbidire. Abbiamo bisogno di teste pensanti e stiamo cercando di valutare quelli che abbiamo senza grossi voli pindarici. In questo momento non ascolterei grossi nomi, ma cercherei di trovare dei nomi che sul territorio hanno una grossa valenza. Ce ne sono diversi e sicuramente le loro professionalità verranno valorizzate.

Ci sono nomi?
Ancora è prematuro.

È per quello che riguarda invece il peso specifico delle liste che hanno portato Massimo Olivetti al ballottaggio come andrà tenuto conto?
La squadra si formerà e avrà una sua rappresentanza in consiglio comunale, non si dimenticheranno quelle che ci hanno sostenuto. Abbiamo sempre ragionato in gruppo e continueremo a farlo con coloro che nel primo turno ci hanno sostenuto e che ci vorranno sostenere in questa fase.