La Giunta comunale ha approvato il ‘Progetto Dune’ 2021.
Il Progetto Dune gestisce l’ambiente dunale senigalliese al fine di tutelare un ecosistema delicato e l’habitat di specie floristiche e faunistiche rare e in pericolo. Martina Magini, una delle protagoniste del gruppo di lavoro, descrive ai microfoni di Radio Duomo – Inblu questa interessante realtà locale .
Faccio parte del gruppo di lavoro del Progetto Dune, insieme a Beatrice, Agnese e Federica. Il progetto è commissionato dal Comune di Senigallia e ha l’obiettivo di ripristinare e tutelare l’ambiente dunale senigalliese. Le dune rappresentano, infatti, un ambiente tra i più impattati a livello globale a causa dell’urbanizzazione delle coste e delle attività antropiche. Per questo è un habitat tutelato dalla direttiva europea numero 43 del ’92, denominata “Direttiva habitat”. Numerose sono le specie vegetali e animali che popolano le dune, che altro non sono che uno scrigno di biodiversità. Di grande rilevanza è la presenza del fratino, uccello limicolo che nidifica a terra, in spiaggia, e che è un animale a rischio estinzione. Nella pratica il Progetto Dune svolge attività di monitoraggio della flora dunale e del fratino secondo le direttive e in collaborazione con l’associazione ARCA, Associazione per la ricerca e la conservazione dell’avifauna. Altra attività importantissima del Progetto Dune è quella di sensibilizzare e portare a conoscenza del pregio naturalistico di cui gode Senigallia. Da quest’anno sono previste numerose attività innovative mirate al monitoraggio dell’ambiente, alla sensibilizzazione e all’educazione ambientale. Tutto ciò è motivato dalla profonda convinzione che un progetto di tutela funziona solo se c’è il contributo dei cittadini legati a un territorio dal grande valore naturalistico e di cui ancora forse non tutti sono consapevoli. La partecipazione della cittadinanza e dei frequentatori della spiaggia diventa determinante in questo periodo di nidificazione del fratino, che comincia a marzo per concludersi a luglio-agosto con le ultime schiuse. È bene non avvicinarsi troppo alle recinsioni dei nidi, costituite da paletti di legno e nastro bianco rosso installate appositamente a protezione del nido, per non spaventare il genitore che potrebbe alzarsi dalla cova. Molto importante è non sciogliere i cani in questo periodo così delicato perché potrebbero distruggere i nidi e allo stesso modo sarebbe bene non lasciare i gatti liberi di vagare in spiaggia. Importantissimo è non raccogliere i pulcini quando nasceranno. Anche se vi sembrano soli e non vedete i genitori nei dintorni, nella realtà essi li controllano da lontano. Semplicemente osserviamoli e passiamo oltre. Il genitore tornerà da loro. Oltretutto, essendo esseri molto delicati, la nostra manipolazione potrebbe comprometterne la vita e ricordiamo che, essendo un animale in via di estinzione, anche un solo esemplare fa la differenza. La spiaggia è la casa di molte specie con cui possiamo convivere se siamo rispettosi, e tra l’altro la loro osservazione anche da lontano può darci grosse soddisfazioni. Ricordo che gli animali selvatici non sono animali domestici da accudire e accarezzare ma sono animali che vanno osservati e amati a distanza. Vi invito a seguire la pagina Facebook, che si chiama Progetto Dune Senigallia, in cui potrete seguire le attività svolte, le fioriture e tutto ciò che accade sulle dune. Per maggiori informazioni e curiosità siamo disponibili a rispondere dalla stessa pagina Facebook. Grazie dell’attenzione e speriamo di rivederci presto in spiaggia, magari a una delle passeggiate divulgative.
a cura di Barbara Fioravanti