Iniziato l’escavo del letto del fiume Misa. Ancora nessuna novità sulla passerella ciclopedonale
Finalmente è partito l’escavo del tratto centrale del fiume Misa. Dopo più di nove mesi dalla grave alluvione che ha causato 13 vittime e danni per due miliardi di euro in tutta la vallata Misa-Nevola, dopo annunci, proclami, smentite, attese e proteste, ieri 26 giugno è stato avviato l’intervento per ripulire il fondale del corso d’acqua che attraversa la città di Senigallia. I lavori prevedono l’asportazione tramite pale meccaniche di circa 25mila metri cubi di materiale inerte dal breve tratto tra ponte Garibaldi e ponte Perilli.
Si tratta di sedimenti, detriti e fanghi che si sono depositati lungo l’alveo fluviale con le numerose ondate di maltempo dei mesi scorsi. Dal 15 settembre 2022, giorno dell’alluvione, a oggi sono state almeno dieci le situazioni di rischio esondazione vissute dalla città di Senigallia, di cui tre sfiorate per pochi centimetri. Tra i principali fattori di rischio anche l’altezza del fondale, visibile anche a occhio nudo. L’intervento di escavo era stato richiesto a gran voce da cittadini, associazioni, istituzioni locali e dalla struttura commissariale per l’emergenza Marche.
Sul tema anche i comitati degli alluvionati avevano fatto sentire la propria opinione: secondo Andrea Morsucci, presidente del ‘Comitato tra due fiumi – le imprese per il territorio’, l’intervento di “estrazione dei cumuli, isole e penisole, delle vere e proprie spiagge di breccia all’interno dei fiumi è la prima e prodromica essenziale attività per diminuire grandemente il pericolo per persone e cose”. In fase di valutazione l’area da adibire allo stoccaggio dei materiali asportati dal Misa, mentre la seconda parte dell’intervento dovrebbe estendersi poco più a monte con l’escavo e la successiva riprofilatura degli argini.
Nel frattempo proseguono con più calma di quanto annunciato i lavori sulla passerella ciclopedonale (avviati lo scorso 20 maggio) che sostituirà temporaneamente ponte Garibaldi, chiuso per inagibilità. Ancora non è stata comunicata una data per l’apertura della struttura che collegherà l’area dell’ospedale e dello stadio con il centro storico di Senigallia: la sua inaugurazione era stata annunciata entro fine maggio e poi via via slittata di settimana in settimana. Ora è data come imminente per la fine di giugno (e ci mancherebbe pure che si superasse luglio). Ieri prove tecniche con l’illuminazione pubblica e con l’aggancio dei sottoservizi, passo propedeutico alla demolizione di ponte Garibaldi da ricostruire poi a inizio 2024.
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