Il ruolo centrale dei medici di famiglia
Il Dott. Fiorenzo Federiconi è stato intervistato da Radio Duomo per analizzare il rapporto con i suoi pazienti durante la pandemia.
Il medico di famiglia Dott. Fiorenzo Federiconi ha analizzato come è cambiato il rapporto con i suoi pazienti dall’inizio della Pandemia a oggi, sottolineando le difficoltà e le problematiche di operare in questo contento.
Come si affronta una pandemia inaspettata?
Non è facile spiegare questo periodo che c’è piombato addosso come una valanga. Nessuno si aspettava una cosa del genere nemmeno noi operatori sanitari che di situazioni impegnative le viviamo quotidianamente, non eravamo mai venuti a contatto con una realtà del genere. Certamente l’inizio di questa pandemia ci ha trovato un po’ spiazzati per cui abbiamo dovuto riorganizzare tutto il lavoro, sia ambulatoriale che di gestione delle visite domiciliari, dell’assistenza ai pazienti non deambulanti che mensilmente andiamo a visitare a casa per i controlli di routine.
C’è voluto un po’ di tempo per entrare a regime e le prime settimane sono state un po’ faticose, perché i decreti legge e normativi, così come le regolamentazioni si susseguivano di settimana in settimana, per cui dovevamo aggiornare il nostro modus operandi quasi quotidianamente, infatti capitava che quello che facevi oggi perché avevi determinate regole da rispettare, dopo due o tre giorni non erano più valide.
Nel periodo estivo ci siamo un po’ rilassati e tutto apparentemente iniziava a assumere una connotazione di pseudo-normalità, i casi come sappiamo erano notevolmente diminuiti per cui anche l’impegno professionale stava un attimino rientrando. Adesso ci ritroviamo di nuovo in una fase di grosso impegno, con contagi importanti anche qui a Senigallia e nell’entroterra.
Sono cambiate le esigenze dei pazienti ora che si intravede la luce, pensiamo ai vaccini…
Riceviamo tantissime telefonate dalle persone che chiedono quando si potranno vaccinare, se sono nella categoria di diritto alla vaccinazione. Prima ricevevamo tante domande sull’infezione, su cosa rischiava il paziente se contraeva il Coronavirus. Come detto ora vogliono informazioni sui tempi delle vaccinazioni, sul tipo, sugli effetti collaterali, indicazioni e controindicazioni per questo noi medici dobbiamo sempre aggiornarci per essere sempre pronti a dare una risposta.
Il medico di famiglia che ha in carico nuclei interi di famiglie deve essere pronto a dare delle risposte a 360°. Non affrontiamo solo problemi di salute ma anche quelli sociali e economici delle persone. In questo periodo sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista economico e sociale ci vengono chiesti anche degli aiuti che non riguardano solo la salute.