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Il museo del giocattolo antico

Con l’apertura del Museo del Giocattolo Antico il tessuto culturale di Senigallia si arricchisce di una nuova struttura. La cerimonia si è svolta venerdì pomeriggio alla presenza del sindaco Maurizio Mangialardi e di altri esponenti della giunta e del consiglio comunale. Presenti anche la delegata del Fai della provincia di Ancona Manuela Francesca Panini e la delegata Fai di Senigallia Maria Rosa Castelli.

Il museo, che ha una storia più che ventennale, nasce dalla passione e dall’amore per i giocattoli antichi di Gabriele Schiavoni, in arte Ogiva, che nel 1998, fece una scommessa, aprire il primo museo del giocattolo in Ancona. Il museo fu ospitato in seguito anche a Sirolo e dopo alcune mostre itineranti, tra le quali una nella splendida sala liberty di Montecatini Terme e una a Lisbona, tornò ad Ancona. Ora l’apertura in pieno centro storico a Senigallia, nella nuova e prestigiosa sede di palazzo Monti Malvezzi, segna un nuovo inizio.

Al suo interno i visitatori troveranno una preziosa collezione di giocattoli antichi, dall’Ottocento fino all’immediato dopoguerra. Le 23 vetrine sono corredate da un percorso storico-artistico al fine di inserire i giocattoli nel contesto culturale che li ha prodotti. Non mancano poi alcune riproduzioni di antichi giocattoli e bambole dell’epoca romana, realizzati da Lorenzo e Anna Marconi dell’Orient Express di Senigallia. “Per noi – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – è un grande onore ospitare que- sto nuovo museo, un qualcosa di unico nel suo genere, che va a impreziosire la già ampia offerta culturale del nostro centro storico, sempre più capace di attrarre eccellenze di ogni genere. Siamo molto contenti anche perché la struttura rappresenta un’interessante proposta educativa rivolta ai più giovani e alle loro famiglie: le opere esposte, infatti, ci permettono di riscoprire la qualità e la raffinatezza artistica dei giocattoli artigianali, così lontane da tanti prodotti odierni. Proprio per questo motivo, sono certo che riusciremo a trovare un modo per valorizzare questa esperienza anche all’interno del nostro circuito museale”. A far da cornice al museo ci sono anche un piccolo teatro di 36 posti, disponibile per eventi culturali e un caffè letterario con libri artistici di pregio. Il tutto in un ambiente ricco di fascino, elegante e curato nei dettagli, ricco di suggestioni che solo le cose rare e antiche riescono a evocare.

Il Museo del giocattolo avrà anche il piacere di presentare la storia del giocattolo antico anche alle scuole, dove gli alunni saranno condotti da una guida, che utilizzando i toni più appropriati all’età dei bambini, li condurrà in un viaggio lungo i secoli alla scoperta dell’affascinante storia dei giocattoli antichi, quelli che fecero la gioia dei nonni dei loro nonni, una storia poco conosciuta anche dai più grandi.

Laura Mandolini

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