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Il Covid hotel è pronto a ripartire

Sopralluogo nel Covid hotel di Senigallia

Sulla possibile riapertura del Covid Hotel a Senigallia la Caritas è disponibile e il direttivo ha già preso contatti con la proprietà che aveva messo a disposizione la struttura ricettiva in primavera. Ora è di nuovo a disposizione considerata la fine della stagione estiva. “Siamo pronti a rimettere in campo tutte le nostre capacità e conoscenze acquisite con l’augurio che non debba servire – sottolinea Giovanni Bomprezzi direttore generale della Caritas senigalliese – però ci tengo a sottolineare che il progetto del Covid Hotel, sostenuto insieme a un comitato nato a Senigallia in aiuto dell’ospedale, era mirato per i due mesi dell’emergenza pandemica massima ovvero aprile-maggio, perché è un’iniziativa molto costosa e sicuramente non si riesce a portarla avanti solamente con le risorse di una realtà, sebbene molto organizzata ma locale, come la Caritas”.

Risorse che il pubblico potrebbe facilmente stanziare, ma la decisione di finanziare il progetto e dunque far ripartire l’Hotel Covid passa agli enti istitizionali preposti. Regione Marche in primis. Tanto più che in questo momento in cui aumentano i positivi non gravi l’esigenza principale è proprio quella di garantire una quarantena in completo isolamento. “Il Covid Hotel è un’esperienza utile per tutta la Regione Marche perché chi deve fare la quarantena se lo può fare anche in un hotel a Senigallia anche se viene da fuori regione, una struttura utile proprio per favorire l’isolamento e il contrasto ai contagi”.

Il progetto messo in campo nei mesi di aprile e maggio è stato un aiuto prezioso per liberare posti letto di pazienti Covid non gravi negli ospedali ed ora la struttura è tecnicamente pronta per un nuovo utilizzo. Il progetto era stato realizzato nella prima fase della pandemia dalla Caritas di Senigallia con il contributo del comitato “Un aiuto per l’ospedale di Senigallia” e con il supporto medico dell’ambulatorio solidale Paolo Simone Maundodé. Un hotel della città era stato messo a disposizione dalla proprietà per ospitare pazienti Covid non gravi che non avevano la possibilità di trascorrere la quarantena in completo isolamento nel proprio domicilio. Un progetto che ha alleggerito notevolmente la pressione negli ospedali e soprattutto ha evitato che chi non poteva garantire una quarantena assolutamente protetta, potesse infettare i propri convinventi.

Ora purtroppo i contagi sono ripresi e sono in continua crescita e già stanno arrivando le chiamate alla Caritas per avere informazioni sull’Hotel Covid. “Tecnicamente saremmo pronti anche nel giro di pochi giorni a far ripartire l’esperienza dell’Hotel Covid, che è stato una sorta di progetto pilota per tutta la Regione – conclude il direttore della Caritas Giovanni Bomprezzi.

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