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I primi e gli ultimi

Scritto da Laura Mandolini il . Pubblicato in .

Le scarpe da ginnastica costano e la piccola Rhea, filippina di undici anni, appassionata della corsa, non se le può permettere e corre scalza. Il suo allenatore, in occasione dei campionati provinciali studenteschi, trova il rimedio: non le scarpe, i soldi non ci sono, ma con il cerotto avvolge i piedi della sua atleta. La piccola campionessa, con civettuola fantasia, ci dipinge sopra il logo di un marchio famoso, così tanto per sentirsi alla moda.

E corre, corre, corre vincendo i 400, gli 800, i 1500 metri sulla sbrindellata pista di atletica. Tre medaglie d’oro, a dir la verità anche quelle finte. A volte gli ultimi sono i primi.

Di Giancarlo Giuliani