La guerra in Ucraina, le richieste di pace: nuovo presidio, il 35°, a Senigallia
Si terrà domani, sabato 11 marzo, il nuovo presidio contro la guerra in Ucraina che la “Rete per la pace subito” di Senigallia organizza ormai da varie settimane. Giunta alla 35esima giornata, l’iniziativa si pone lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che esiste un’altra strada al conflitto armato e sulla possibilità di indirizzare le scelte dei politici che finora hanno optato per il solo invio delle armi.
Per l’occasione abbiamo approfondito il tema della guerra e delle possibilità concrete di pace e accordi negoziali con uno degli animatori di tale movimento pacifista senigalliese, Roberto Mancini, ex docente e consigliere comunale.
«L’aggressione non ha giustificazioni – ha subito precisato – ma se vogliamo capirla fino in fondo, o cercare possibilità di soluzioni alternative al conflitto, dobbiamo andare indietro nel tempo per capire quali scelte abbiano portato alla situazione attuale. Dobbiamo inoltre comprendere che la guerra sta contrapponendo superpotenze con dotazioni militari nucleari e che si sta decidendo quale sarà il nuovo ordine mondiale. Quali speranze per i movimenti pacifisti? Sapendo che difficilmente una parte potrà prevalere sull’altra, la nostra speranza è quella di arrivare a un tavolo di trattative e di farlo il prima possibile: ogni giorno che passa, tra morte e devastazione, complica di più le cose».
Ascolta l’intervista completa cliccando sul player qui sotto.
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