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L’Ucraina è anche qui

profughi, rifugiati, richiedenti asilo, guerre, povertà

Mentre il combattimento imperversa a est dell’Europa e le vittime civili aumentano spaventosamente, la macchina dell’accoglienza è a pieno regime, nel nostro Paese e a Senigallia. L’azione di Caritas italiana nei territori martoriati dalla guerra continua quotidianamente, tentando di alimentare la speranza e supportando soprattutto gli ospedali dove curare i feriti e i luoghi di accoglienza per i bambini orfani: più di 500.000 le persone aiutate, assistite, confortate, nelle città più colpite dai bombardamenti ma non solo; fornite circa 500.000 tonnellate di aiuti di prima necessità, 23.000 pasti caldi al giorno e più di 5000 kit di igiene. Da qui la raccolta fondi Emergenza Ucraina sul sito ridiamodignita.it prosegue con vigore e generosità dei tanti donatori.

La cifra raggiunta è davvero ragguardevole e a tavolino Caritas sta studiando con cura a quali progetti destinare la cifra per utilizzarla nel modo più incisivo. Certamente parte dei fondi saranno spesi per garantire la migliore accoglienza e assistenza possibili ai profughi ucraini presenti ora nel territorio della diocesi, che iniziano a essere numerosi. Dai primi giorni a oggi Caritas ha accolto 18 persone, soprattutto donne con bambini, in alcune strutture preesistenti come Alberici, già CAS (Centro di accoglienza straordinaria) dedicato negli ultimi mesi ai profughi afgani, in fuga dal recente conflitto, che oggi si sono trasferiti in altri Paesi europei per avvicinarsi a parenti o nuove possibilità di vita. Altri ucraini sono stati sistemati in alcuni appartamenti dedicati alle accoglienze d’emergenza da Caritas e un buon numero è rientratonelprogettoSAI(Sistema accoglienza integrazione) che comprende…

Continua a leggere sul numero digitale di giovedì 14 aprile, disponibile a questo link.
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