Da Plauto in poi, sperando la pace
Quante volte abbiamo parlato di pace, quando non c’era una guerra così terribile vicina a noi. O, se c’era come in Bosnia, non sapevamo cosa succedeva. Adesso c’è davvero, e la vediamo in diretta, in televisione. Quanti morti in un mese, ammazzati veramente. Plauto, commediografo latino, diceva: “homo homini lupus”, l’uomo è un lupo per l’altro uomo. E nella guerra ognuno vede nell’altro un nemico, il suo diritto su ogni cosa, anche sulla vita altrui. Ma Plauto è vissuto 22 secoli fa e non è cambiato niente.
Allora vorrei immaginare il giorno in cui improvvisamente ci sarà la pace. Dopo tanti attacchi, uccisioni, accuse, finalmente trionferà la ragione. Tutti intorno ad un tavolo per raggiungere un accordo e lavorare per il bene di tutte le nazioni. Persone di ogni età e di ogni fascia sociale, di ogni opinione politica e di ogni tendenza culturale, uomini e donne al cinquanta per cento. Ci vorrà sicuramente tanto tempo, ma quando verrà quel giorno…
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