Giuseppe Chiucchiù: volti di una Cina che non c’è più
Fino al 24 settembre prossimo l’Atelierphos di Castiglioni di Arcevia ospita una mostra fotografica tratta da un raro réportage realizzato oltre venti anni fa in Cina, nella provincia del Guizhou, dal giornalista e reporter Giuseppe Chiucchiù.
“Cina. I minatori della provincia di Guizhou”, questo il titolo della rassegna, che raccoglie una sequenza di straordinari scatti eseguiti in un piccolo e remoto villaggio del distretto di Pingba, all’interno di una miniera di carbone gestita dagli abitanti con metodi arcaici. Si tratta di fotografie scattate in condizioni estreme, nelle viscere della terra, in cunicoli bassi e bui: un materiale che per la sua peculiarità rappresenta una sorta di documento storico. La fortissima evoluzione degli ultimi decenni ha ormai relegato nelle pieghe della storia le immagini di quei cunicoli nei quali i minatori, fra loro anche dei bambini, trascinavano il carbone raccolto in cesti di vimini per portarlo all’esterno.
Quella miniera ancestrale forse oggi non esiste più e quelle colte da Chiucchiù sono state probabilmente le ultime fotografie che ci restituiscono un tempo e un contesto ambientale pressoché scomparsi in una Cina che conservava all’epoca, in quelle località periferiche nelle quali era rarissimo imbattersi in visitatori europei, le tracce visibili del suo passato…
Continua a leggere sull’edizione digitale di giovedì 16 giugno, cliccando QUI.
Sostieni l’editoria locale, abbonati a La Voce Misena