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Una violenza che fa male a tutti

Gli ombrelli colorati "sospesi" lungo corso II Giugno a Senigallia contro la violenza sulle donne
Gli ombrelli colorati "sospesi" lungo corso II Giugno a Senigallia contro la violenza sulle donne
Gli ombrelli colorati “sospesi” lungo corso II Giugno a Senigallia contro la violenza sulle donne

“Ogni atto di violenza fondata sul genere che abbia come risultato, o che possa probabilmente avere come risultato, un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, che avvenga nella vita pubblica o privata”. Così l’Assemblea generale delle Nazioni Unite definisce la violenza di genere all’articolo 1 della Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne. Mentre l’Organizzazione mondiale della Sanità la considera un grave problema di salute pubblica e una violazione dei diritti umani delle donne.

Le dichiarazioni, a volte, lasciano il tempo che trovano ma sono riferimenti culturali importanti, almeno per mettere nero su bianco quanto dovrebbe stare a cuore a tutti. Da qui in poi, ogni giorno, c’è da fare tanto ed anche la ‘banale’ constatazione che la violenza sia una brutta cosa è sistematicamente smentita da una vera e propria emergenza che assume, in ogni latitudine, classe sociale e situazione, il volto tumefatto di migliaia di donne.

Quando si parla di violenza di genere…

Leggi l’articolo completo sull’edizione de La Voce Misena di giovedì 18 novembre, disponibile a questo link.
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Laura Mandolini

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