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Giornata per la vita 2024: il Messaggio dei vescovi italiani per lasciarsi sorprendere

Ecco alcuni estratti del Messaggio che il Consiglio episcopale permanente della CEI ha preparato per la 46ª Giornata Nazionale per la Vita, domenica 4 febbraio 2024 sul tema «La forza della vita ci sorprende. “Quale vantaggio c’è che l’uomo guadagni il mondo intero e perda la sua vita?” (Mc 8,36)». Il testo integrale è disponibile qui https://www.chiesacattolica.it/il-messaggio-per-la-46a-giornata-nazionale-per-la-vita/#:~:text=Pubblichiamo%20il%20Messaggio%20che%20il,Mc%208%2C36)%C2%BB.

Sono numerose le circostanze in cui si è incapaci di riconoscere il valore della vita tanto che, per tutta una serie di ragioni, si decide di metterle fine o si tollera che venga messa a repentaglio. La vita del nemico – soldato, civile, donna, bambino, anziano… – è un ostacolo ai propri obiettivi e può, anzi deve, essere stroncata. La vita del migrante vale poco, per cui si tollera che si perda nei mari o nei deserti. La vita dei lavoratori è spesso considerata una merce, da “comprare” con paghe insufficienti. La vita delle donne viene ancora considerata proprietà dei maschi per cui può essere umiliata con la violenza o soffocata nel delitto. La vita dei malati e disabili gravi viene giudicata indegna di essere vissuta, la vita dei bambini, nati e non nati, viene sempre più concepita come funzionale ai desideri degli adulti e sottoposta a pratiche come la tratta, la pedopornografia, l’utero in affitto o l’espianto di organi. In tale contesto l’aborto, indebitamente presentato come diritto, viene sempre più banalizzato, anche mediante il ricorso a farmaci abortivi o “del giorno dopo” facilmente reperibili.

Tante sono dunque le “vite negate”, cui la nostra società preclude di fatto la possibilità di esistere o la pari dignità con quelle delle altre persone. Eppure, se si è capaci di superare visioni ideologiche, appare evidente che ciascuna vita, anche quella più segnata da limiti, ha un immenso valore ed è capace di donare qualcosa agli altri. Le tante storie di persone giudicate insignificanti o inferiori che hanno invece saputo diventare punti di riferimento o addirittura raggiungere un sorprendente successo stanno a dimostrare che nessuna vita va mai discriminata, violentata o eliminata in ragione di qualsivoglia considerazione.
Nella Giornata per la vita salga dunque, da parte di tutte le donne e gli uomini, un forte appello all’impossibilità morale e razionale di negare il valore della vita, ogni vita. Non ne siamo padroni né possiamo mai diventarlo; non è ragionevole e non è giusto, in nessuna occasione e con nessuna motivazione.

AVVISO – Sabato 3 febbraio, alle ore 21.00, nella chiesina delle Suore benedettine di Senigallia ci sarà l’adorazione eucaristica dedicata alla vita, animata dal gruppo del Rinnovamento nello Spirito.

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