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Gioco d’azzardo, Fratelli d’Italia ritira la proposta

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Passo indietro da parte di Fratelli d’Italia sulla discussa proposta di estendere l’orario di funzionamento slot machine e videolotteries all’interno dei locali nel territorio comunale senigalliese. Il consigliere Marcello Liverani ha infatti ritirato la proposta in quanto superata dalla vicenda in consiglio regionale dove è passata una legge – sempre del centrodestra – che amplia le possibilità di giocare d’azzardo.

Dell’iniziativa di Liverani ha dato notizia durante la sessione straordinaria del consiglio comunale di venerdì 25 agosto il presidente Massimo Bello. Poco prima l’assise aveva affrontato nuovamente l’argomento grazie all’iniziativa di Chantal Bomprezzi (Pd) nella fase dedicata a interrogazioni, interpellanze e al question time. La consigliera dem ha chiesto in particolare la posizione del sindaco Massimo Olivetti sulla proposta di FdI e sul contrasto alla ludopatia. 

«Il tema merita una discussione più ampia – ha risposto il primo cittadino – perché non riguarda solo le aperture dei locali che hanno all’interno macchinette per il gioco d’azzardo ma, più in generale, gli strumenti per il contrasto alla ludopatia che, al momento, sono davvero pochi. Serve anche più pubblicità, più informazione e consapevolezza sul tema». Olivetti ha poi parlato di difficoltà legata alla possibilità di giocare d’azzardo direttamente dal proprio smartphone e delle conseguenze relative anche ad altri tipi di gioco: «La problematica è estesa – ha detto – non riguarda solo chi frequenta le sale da gioco, ma anche chi partecipa a lotterie e soprattutto a chi gioca on line. Senigallia sta attualmente studiando un progetto di supporto psicologico e sociale, possiamo discuterne in maniera più ampia: da parte mia non manca la disponibilità al confronto».

Dal canto suo Chantal Bomprezzi ha ribadito la possibilità e anzi l’opportunità di «valutare insieme azioni per contrastare la dipendenza dal gioco d’azzardo (così come quelle tecnologiche e altre, Ndr) e i suoi effetti, studiare le fragilità sociali e le figure vittime di questa dipendenza»; soprattutto ha però specificato che è un «controsenso incentivare il gioco in presenza», come recentemente avvenuto in consiglio regionale e come prevedeva la proposta di Liverani, e poi pensare a strategie per tentare di ridurne gli effetti più drammatici. E il sindaco Olivetti non ha espresso la sua aperta contrarietà agli atti che ampliano la possibilità di giocare d’azzardo.

Oltre al ritiro della proposta di Liverani, superata dalla legge regionale che diminuisce gli strumenti a favore dei comuni per limitare gli orari di funzionamento di slot e vlt, anche il centrosinistra ha ritirato una risoluzione sulla ludopatia in quanto rinviata in commissione. «In futuro ripresenteremo il documento – assicura il capogruppo dem Dario Romano – ma faremo un lavoro a livello regionale».

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