Giochi senza barriere: al Portone tre giorni di divertimento, riflessioni e servizio
Giochi Senza Barriere: un appuntamento atteso da grandi e piccoli. Tre e più giorni di giochi, incontri, divertimento, riflessioni, servizio. Da settimane gli animatori stanno preparando queste giornate dell’ultima settimana di agosto e i protagonisti saranno proprio loro, gli oltre 250 bambini e ragazzi che giocheranno, accompagnati da più di 100 educatori, insieme alle loro famiglie e agli adulti della parrocchia.
Quest’anno l’ambientazione dei giochi sarà la storia di Harry Potter, saga fantasy sempre affascinante anche a distanza di venti anni dall’uscita del primo libro. Dietro il linguaggio e i temi propri del fantasy, rimbalza un esplicito simbolismo proprio dell’esperienza cristiana: la lotta tra il bene e il male, lo stesso uso della magia che viene messa a servizio degli ultimi.
Una saga che, con il linguaggio del fantasy, potrebbe addirittura accompagnare alla scoperta del senso profondo del kerygma, del primo annuncio, che è il cuore stesso della nostra fede, che guida al discernimento degli spiriti e alla lotta interiore che ciascuno vive tra il desiderio del bene e le suggestioni del male e con la quale è chiamato a fare i conti costantemente anche lo stesso Harry. Non un eroe infallibile ma un testimone autentico del cammino della vita, aperto alla relazione con gli altri, come ciascun cristiano è chiamato ad essere, e che dalla relazione con gli altri sa cogliere il frutto dei carismi che – fuor di metafora letteraria – fanno della Chiesa un solo Corpo.
Perché i Giochi senza barriere? Perché impiegare tempo fondamentalmente per far giocare bambini e ragazzi? Innanzitutto perché star bene non è cosa da poco. Poi per far sperimentare agli educatori – adolescenti e giovani – la bellezza del prendersi cura e, dietro questo, scoprire il volto di Cristo che ogni giorno ha cura di noi. C’è anche la dimensione del rapporto tra generazioni che fa la comunità che è degna di nota: dai bambini agli anziani, passando per giovani e adulti, si lavora e si condivide, si riflette e si suda, si prega anche in particolare nella preghiera del mattino e nella Messa del sabato. Si costruisce anche così la comunità e la comunità cristiana? Pensiamo di sì e lo pensano tutti coloro che questa estate hanno proposte campiscuola, oratori estivi, uscite varie, Destate la Festa. A ciascuno di noi fa tesoro di tanta ricchezza.
Ecco il programma dell’edizione n. 40 dei Giochi Senza Barriere, che si svolgerà nei campi da gioco della parrocchia in via Gramsci e in piazza della Vittoria.
Mercoledì 24 agosto serata iniziale alle ore 21.15 e inaugurazione dei giochi. Giovedì 25, venerdì 26 e sabato 26 agosto i bambini e i ragazzi giocheranno e rifletteranno accompagnati dagli educatori. Nelle tre sere piazza della Vittoria sarà animata.
Giovedì 25 agosto dalle 19.30 “Cena con delitto” con purtroppo i posti già esauriti. Venerdì 26 agosto apertura dello stand gastronomico alle ore 19.30. Alle ore 21 incontro con la giornalista Giulia Cerqueti dal titolo “Pace senza barriere”. La serata sarà allietata dalle canzoni del gruppo “Red ladies”. Giulia Cerqueti, giornalista e autrice, dal 2002 lavora a Famiglia Cristiana, dal 2021 con il ruolo di caposervizio. Si occupa principalmente di esteri, mondo del non profit e della cooperazione, diritti umani. Ha collaborato con varie testate, fa parte di Osservatorio sui Diritti Umani (dal 2021 nel ruolo di vicepresidente), associazione di giornalisti impegnati nell’informazione indipendente sui diritti umani che pubblica la testata online Osservatorio Diritti.