“Fuori di testa, ma diversi tra loro!”, parafrasando i rockettari nostrani. Dopo le perle di saggezza nei dintorni del festival di Sanremo, (ma si sa, sono giovani e un po’ su di giri); dopo le uscite di un vecchio politico che invitava gli ucraini a farsi violentare in silenzio e con il sorriso, che così fa meno male, tanto poi gli ricompriamo i vestiti nuovi ( ma si sa, a quell’età…); dopo che i politici di mezz’età, accreditati per saggi e composti, dichiarano di non aver perso troppo, perché qualcun altro ha perso più di loro: dopo tutto questo, mi vien voglia di scendere alla prossima fermata.
Giancarlo Giuliani