Erosione costiera, Grilli: «Sulle scogliere solo propaganda dalla giunta di Montemarciano»
Non c’è solo entusiasmo a Montemarciano per l’intervento di manutenzione straordinaria delle scogliere poste davanti il litorale di Marina, partito nei giorni scorsi. Dopo tanti anni di lavori a singhiozzo e sempre sullo stesso argomento – il contrasto all’erosione costiera – un po’ di scetticismo c’è in città e nemmeno troppo velato.
Da un paio di settimane fervono i lavori che prevedono in un primo momento la manutenzione e il riaffioramento dei pennelli, quelle scogliere a forma di “T” poste perpendicolarmente alla spiaggia a Marina di Montemarciano: su queste verranno posizionati nuovi scogli per renderle più efficaci contro le mareggiate, soprattutto nel periodo invernale. I lavori iniziati la terza settimana di febbraio dovrebbero ultimarsi a fine marzo prossimo. Poi si lascerà passare la stagione balneare. Dopo l’estate ci sarà da lavorare per la seconda fase dell’intervento, il ripascimento della spiaggia per difendere la costa dal fenomeno erosivo particolarmente pronunciato in zona. Verrà prelavata ghiaia dal fiume Esino e posizionata sull’arenile per allargare la spiaggia fino a circa 80 metri, per un tratto lungo due chilometri.
Dicevamo dell’entusiasmo con cui era stata accolta, anche sui social, la notizia dell’arrivo dei mezzi e dei materiali per rafforzare le scogliere esistenti. Ma il dibattito politico non si è placato. Anzi, si è spostato su un altro aspetto: quello della efficacia dell’intervento finanziato con diversi milioni di euro di contributi ministeriali e di Rfi.
Non solo. E’ stato sollevato anche quello della propaganda, di cui il capogruppo di Progetto Montemarciano 2.0 Maurizio Grilli accusa l’amministrazione comunale. Quest’ultima ha fatto sapere di aver sempre richiesto il posizionamento di nuove scogliere emerse, ma che «la soluzione non è stata avallata dal piano di difesa della costa regionale». Secondo Grilli la progettazione regionale non provedeva affatto questa soluzione. Sentiamo le sue parole.
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