Elezioni provinciali ad Ancona: ribaltone a metà del centrodestra o centrosinistra che tiene?
Cambia o non cambia la Provincia di Ancona a livello politico? Le ultime elezioni di secondo grado del Consiglio Provinciale, che si sono svolte la scorsa domenica 29 settembre 2024, hanno visto la partecipazione di 552 elettori (sindaci e consiglieri comunali) pari all’83% degli aventi diritto. Che hanno prodotto un fondamentale pari e patta o quasi: sei consiglieri vanno al centrosinistra che mantiene la presidenza per altri due anni, e sei vanno al centrodestra pur in presenza di un maggior numero di voti ponderati: 42.245 per il cdx contro i 41.655 del csx.
Gli eletti
(da convalidare al primo consiglio utile).
Il sistema proporzionale ha garantito per il momento il mantenimento più o meno dello “status quo”, con la lista “Unione Democratica” che risulta ancora alla guida dell’ente dorico e del consiglio provinciale grazie alla presidenza (dal 2021) di Daniele Carnevali, sindaco di Polverigi, e ai sei consiglieri neo eletti, che sono (in ordine di preferenze ponderate): Giovanni Balducci (presidente del consiglio comunale di Fabriano); Pieramelio Baldelli (consigliere di Serra de’ Conti); Maria Francesca Verdolini (consigliera di Osimo); Filippo Bartolucci (consigliere a Jesi); Roberto Ascani (sindaco di Castelfidardo) ed Eliana Flamini (consigliera a Osimo).
Dai dati resi noti dall’ufficio elettorale della Provincia di Ancona sono eletti per la lista “Ancona Provincia di tutti”: Giorgia Fiorentini (consigliera comunale a Falconara Marittima); Tiziano Consoli (sindaco di Maiolati Spontini); Ivana Ballante (consigliera di Filottrano); Silvano Simonetti (sindaco di Serra de’ Conti); Riccardo Strano (consigliere di Ancona) e Graziano Stacchiotti (consigliere di Agugliano).
Le reazioni
Molteplici e variegati i commenti delle controparti politiche. Il Partito Democratico festeggia per il mancato ribaltone auspicato dal centrodestra: «Come centro-sinistra manteniamo la maggioranza in 3 province su 5: Ancona, Pesaro Urbino e Ascoli – scrive la segretaria regionale Chantal Bomprezzi – Acquaroli e la destra la smettano di essere ossessionati dai posti di potere e pensino a mantenere le promesse fatte ai marchigiani. Noi stiamo cucinando l’alternativa e non ci fermeremo».
Carlo Ciccioli, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, parla di «centrodestra che avanza e si fortifica in tutte le Province delle Marche, in particolare ad Ancona e Pesaro Urbino. In entrambi i casi si può parlare di una vittoria differita. Tra due anni, infatti, contiamo ragionevolmente di strappare, in entrambe, la guida della presidenza. Non è avvenuto già in questa tornata elettorale ma lo faremo tra due anni. Il nuovo consiglio provinciale sarà costituito da 6 consiglieri per ciascuna delle due coalizioni, quando il precedente era 9 a 3 per il centrosinistra. Anche in questo caso, il distacco di voti ponderati tra le liste consente di guardare con grande fiducia per una vittoria tra due anni».
Il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio Fede: «Il clima è sicuramente negativo – afferma – perché il consenso della destra è cresciuta nei consigli, ma come coordinatore del M5S esprimo soddisfazione per chi ce l’ha fatta. Dove c’è coordinamento e numeri sufficienti, si arriva ad eleggere consiglieri per lavorare al bene comune. Dove prevalgono i vecchi correntismi di destra o di sinistra, rimangono i problemi generati da chi si candida per supportare posizioni personali e non i territori provinciali tutti».
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