Delia Biele: un tributo alla maestria fotografica di Giovanni Gastel
Nel vibrante panorama artistico milanese, si è aperta mercoledì 13 marzo una mostra collettiva che omaggia il genio creativo di uno dei fotografi italiani più rinomati: Giovanni Gastel. A tre anni dalla sua prematura scomparsa a causa del Covid, la curatrice Maria Cristina Brandini, insieme al fotografo Davide Furia, ha orchestrato un evento straordinario per celebrare l’eredità di questo grande maestro dell’immagine.
“Unforgettable 65 scatti del Gruppo in ricordo di Giovanni Gastel” è il titolo di questa esposizione corale, che vede la partecipazione di 42 fotografi e fotografe. L’obiettivo è rendere omaggio non solo al talento artistico di Gastel, ma anche alla sua generosità e umanità d’animo. Come sottolinea la curatrice Maria Cristina Brandini, l’idea di una mostra collettiva nasce dal desiderio di condividere l’eredità di Gastel e di dimostrare che, nonostante la sua unicità, il suo spirito vive attraverso l’ispirazione e il lavoro di altri artisti.
Tra i fotografi selezionati per questa mostra di prestigio, c’è anche la talentuosa Delia Biele, una senigalliese di adozione che sta lasciato un’impronta importante nel mondo della fotografia. Laureata in sociologia e con un master in criminologia, Biele ha affinato il suo talento nel campo della documentazione video-fotografica scientifica per la Polizia di Stato. Tuttavia, è nella ritrattistica che Delia Biele ha trovato la sua vera vocazione, e il suo incontro con Gastel ha rappresentato un momento determinante nella sua evoluzione artistica.
Nata a Benevento nel 1960, Delia Biele si è trasferita nelle Marche nel 2013 e successivamente a Senigallia nel 2015, dove ha iniziato a esplorare le possibilità creative offerte dalla fotografia. Attraverso la frequentazione del Musinf, sotto la guida del Prof. Carlo Emanuele Bugatti, ha affinato le sue capacità e ha iniziato a esporre i suoi lavori nelle associazioni fotografiche e culturali locali. Il suo stile distintivo si è sviluppato all’interno del movimento artistico “INTROVISIONE”, sotto la guida del Prof. Enzo Carli, allievo e amico del maestro Mario Giacomelli.
Delia Biele rappresenta un perfetto esempio dell’eredità lasciata da Giovanni Gastel: un impegno costante per la ricerca della propria unicità artistica, unito a una generosa condivisione di conoscenze e ispirazioni con altri artisti. Il suo contributo alla mostra collettiva è un tributo commovente alla memoria di Gastel e alla continuità del suo spirito creativo nel mondo della fotografia contemporanea.
Marco Pettinari