La democrazia è una debolezza forte, e non una forte debolezza. E’ sì fragile, incerta, contraddittoria e mutevole, ma segue il corso della storia e fa crescere gli uomini. Le elezioni americane ne sono una dimostrazione. Forse, se la vittoria di Biden sarà confermata, ci sarà un’onda politica che influenzerà il mondo verso attenzioni maggiori verso il sociale, il globale, il rispetto della natura, dopo un tempo politico più orientato alle esigenze dei singoli e delle nazioni, alla efficienza economica più che alla uguaglianza sociale. Ognuno di noi inevitabilmente fa tifo per l’uno o per l’altro. A patto che nessuno si senta padrone del mondo, perché di persone indispensabili, si sa, ne sono pieni i cimiteri.