Corinaldo, “Voce Comune” critica la giunta: «Non sapete programmare». La replica: «Non accettiamo lezioni»
E’ scontro a Corinaldo tra maggioranza e opposizione che hanno manifestato ancora una volta vedute opposte. Il dibattito acceso si è sviluppato durante il consiglio comunale del 1° febbraio, attorno alle tematiche della programmazione amministrativa, del dialogo con le minoranze e della partecipazione della comunità.
Le critiche arrivano principalmente dal gruppo consiliare Voce Comune per Corinaldo che ha innanzitutto sollevato, tramite un’interrogazione, il tema della sala prove, chiusa da tempo. Uno spazio che l’amministrazione Principi aveva aperto ma che era stata poi resa non fruibile a causa della pandemia da covid. Poi i lavori al palazzo municipale e la stanza era divenuta un deposito di materiali. La prolungata chiusura ha costretto la giunta Aloisi a sanificare gli ambienti nell’estate scorsa ma della riapertura non s’è avuta notizia. L’ha annunciato il sindaco solo nell’ultimo consiglio, e solo rispondendo a un sollecito della minoranza.
Voce Comune ha poi messo in luce anche «l’incresciosa situazione in cui versa in questi giorni l’ufficio turistico (IAT)», situazione che «attesta la totale mancanza di programmazione di questa amministrazione e, in particolare dell’assessorato al turismo». «Il non rispetto dei tempi, per altro autoimposti dall’amministrazione stessa attraverso una delibera di qualche mese fa, fa sì che oggi l’ufficio fatichi a garantire il servizio d’accoglienza. E non basta la buona volontà dei nostri dipendenti, che in questo momento si stanno sostituendo, serve la professionalità di figure appositamente formate per lo scopo». «Non sapete programmare» ha poi stigmatizzato la capogruppo Giorgia Fabri in aula.
L’amministrazione dal canto suo sta pensando di elaborare un bando più completo per la gestione dell’ufficio turistico. Cosa che «tecnicamente non era possibile fare prima dell’approvazione del bilancio», ha spiegato in aula l’assessora Sara Bettini. Sul tema è intervenuto anche l’assessore al turismo, Francesco Spallacci, attaccando la precedente giunta – in cui Fabri era al posto Spallacci – di aver perso tre occasioni per fare il bando quando poteva perché ormai insediata da tempo. Piccata invece la replica del vicesindaco Olivieri che ha respinto le accuse: «Noi lezioni dalla consigliera Fabri non le accettiamo».
Altra vicenda quella degli spazi per i gruppi consiliari, che sarebbero dovuti essere regolamentati all’inizio della consiliatura ma che di fatto sono slittati fino al 1° febbraio con l’approvazione di un regolamento condiviso da maggioranza e opposizione. Unico momento di vero confronto e dialogo, questo ritardo è stato di fatto la causa della riassegnazione degli spazi che erano in uso all’ufficio relazioni con il pubblico. Scelta non condivisa che «evidenzia ancora una volta l’incapacità organizzativa e di programmazione dell’amministrazione comunale: si cambia destinazione d’uso ai locali URP ma non si prevedono nuovi spazi per l’ufficio di relazione con la comunità».
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