Il consiglio regionale delle Marche “unito” per la sanità pubblica
Sanità ancora nel “mirino” della politica ma stavolta per un fine comune, quello di aumentare i fondi per la spesa sanitaria. E la politica regionale, questa volta unita, risponde approvando nell’assemblea legislativa delle Marche la proposta di legge alle Camere per innalzare al 7,5% le risorse destinate alla sanità in rapporto al Pil, il prodotto interno lordo.
L’iniziativa è del capogruppo regionale Maurizio Mangialardi ma è stata sottoscritta da tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione, rimarcando così la finalità collettiva della pdl. «Sono molto soddisfatto dell’approvazione all’unanimità di questa proposta di legge alle Camere – afferma Mangialardi – che mira a potenziare il servizio sanitario pubblico attraverso una dotazione adeguata di risorse finanziarie e di personale».
Ma quante risorse? In base alla proposta che dovrebbe essere approvata da Camera e Senato, al Fondo Sanitario Nazionale di 4 miliardi all’anno per i prossimi 5 anni, una cifra che crescerebbe dunque ogni anno fino ad arrivare potenzialmente ai 20 miliardi di euro annui dal 2027 in poi.
Analogamente si sono mosse le regioni Piemonte, Emilia Romagna e Toscana, per cui quello delle Marche sarebbe un ulteriore segnale “dal basso” al governo che potrebbe adottare questo provvedimento già a partire da quest’anno, inserendola nella legge di stabilità di cui si discute nelle aule parlamentari.
Se i fondi alla sanità pubblica sono stati tagliati un po’ da tutti i governi, «compreso quello di oggi guidato dalla Meloni» rimarca Mangialardi, la proposta potrebbe andare incontro a un risanamento del sistema sanitario nazionale che oggi non gode di buona salute: si sono persi dal 2010 a oggi circa 25 mila unità di personale e poco meno di 40 miliardi di euro.
Segui La Voce Misena sui canali social Facebook, Instagram, Twitter e Telegram, oppure scarica l’app da Google Play o da App Store.