Dal consiglio regionale delle Marche una risoluzione contro la violenza di genere
Via libera unanime da parte del Consiglio regionale ad una risoluzione finalizzata alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere. L’atto di indirizzo è stato redatto facendo sintesi delle otto proposte di mozione e di una interrogazione da parte dei gruppi di maggioranza e di opposizione.
La politica regionale trova dunque la “quadra” su un tema di strettissima attualità. Lo fa con una risoluzione in cui emerge con chiarezza la necessità di affrontare il fenomeno prendendo spunto non solo dalle convenzioni internazionali in materia di violenza di genere, ma soprattutto dai dati che vedono le donne ancora vittime di violenza verbale, psicologica e fisica, di discriminazione, di aggressione e femminicidi.
Un “ruolo decisivo” lo gioca la scuola, il mondo dell’istruzione e della cultura, con l’obiettivo di migliorare lo scenario generale. Tra i primi passi da intraprendere: recepire le linee guida del governo per sviluppare progetti di natura sperimentale che possano migliorare la gestione delle relazioni. In secondo luogo la promozione a scuola di percorsi per l’educazione all’emotività, all’affettività, alla sessualità, la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne. Sarà necessario anche la formazione specifica e l’aggiornamento del personale chiamato ad interagire con le vittime.
Capitolo a parte quello delle risorse: l’atto approvato prevede l’istituzione di fondi dedicati al patrocinio per le spese legali nei procedimenti penali relativi al “codice rosso”, il sostegno economico di centri antiviolenza e case rifugio, il supporto economico e psicologico alle vittime ed alle famiglie coinvolte, compresi i minori che hanno assistito a episodi di violenza domestica.
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